Con l’espressione “
Detrazioni fiscali” si intende indicare delle percentuali di denaro che si possono
detrarre, cioè sottrarre dal pagamento delle tasse Irpef. Il Governo ogni anno, tramite la Legge di Bilancio, approva i vari Bonus da mantenere oppure quelli nuovi da considerare. Tali Bonus hanno requisiti differenti e indicano proprio le varie percentuali utili da detrarre poi nelle tasse. Per l’anno 2020, sono numerose le detrazioni stabilite dallo Stato. Per citare alcuni Bonus, ci sono il Bonus Edilizia, il
Bonus Amianto, il
Bonus Caldaia, il
Bonus Condizionatori, il
Bonus Facciate, il
Bonus Mobili, il
Bonus Prima Casa, il
Bonus Ristrutturazione, il
Bonus Verde, l’
Ecobonus. Le varie percentuali da poter sottrarre possono variare e andare da un minimo del
50% fino al
70%, anche se in alcuni casi arrivano addirittura fino all’
85%. Se vuoi conoscere tutte le indicazioni necessarie per poter usufruire di queste agevolazioni, continua la navigazione su questo sito. Qui, nell’apposita categoria troverai tutte le news utili per ottenere le detrazioni. Nelle altre categorie inoltre troverai gli articoli relativi ad ogni singolo Bonus.
Che cosa sono le detrazioni fiscali
Si tratta di agevolazioni, precisamente di percentuali che possono essere sottratte dal pagamento Irpef. Si varia da una percentuale del
50% fino all’
80% oppure in alcuni casi anche dell’
85%. Tali agevolazioni possono essere usufruite solo se si rispettano i vari requisiti indicati dallo Stato. Per fare un esempio, solo per ottenere l’Ecobonus, la Legge prevede che il cittadino svolga lavori in ambito di risparmio energetico, per ottenere l’agevolazione. Tali lavori devono essere di una certa somma di denaro, devono essere svolti su edifici presenti in ambito italiano, e soprattutto occorre una certa documentazione per avere il Bonus. Ognuno di esso cambia, come cambiano i suoi requisiti ed anche le modalità per richiederne uno.
A chi rivolgersi
A volte può essere utile, prima di presentare domanda per ottenere i Bonus, informarsi in modo molto dettagliato, anche perché se si rischia di sbagliare, si potrebbe persino incorrere nel rischio di sanzioni. Molte persone preferiscono rivolgersi direttamente ad un esperto per affidargli la documentazione e capire come detrarre alcune spese dalle tasse, ma in realtà ci si può anche informare tramite questo sito. Qui, nelle apposite categorie, saranno presenti tutte le informazioni utili per capire come funzionano i Bonus. Oltre a questo, esiste una categoria apposita relativa ad ogni tipo di detrazione, nella quale si potranno leggere tutti gli articoli a riguardo, le modalità per richiederle e soprattutto anche le varie tempistiche.

Le spese notarili sono detraibili solo se connesse a un mutuo per l'acquisto dell’abitazione principale. Senza mutuo, nessuna detrazione IRPEF anche con agevolazione prima casa.
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L’erede può beneficiare della detrazione fiscale solo se ha la detenzione diretta dell’immobile. La locazione a terzi fa decadere il diritto, anche in caso di successione.
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La cessione di un immobile acquistato con Superbonus 110% non genera plusvalenza tassabile se l'acquirente non ha eseguito gli interventi agevolati, salvo rivendita entro 5 anni.
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Le imprese hanno tempo fino al 30 maggio 2025 per comunicare investimenti ZES Unica. Obbligatoria anche una comunicazione integrativa tra novembre e dicembre per ottenere il credito d’imposta.
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La Cassazione conferma che l’invio tardivo della comunicazione all’ENEA non fa perdere l’Ecobonus, in assenza di una norma espressa che preveda la decadenza del beneficio.
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La risposta dell’Agenzia chiarisce che i crediti fiscali ceduti ma non accettati non sono utilizzabili, e l’opzione per la ripartizione decennale non può essere recuperata tramite integrativa.
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Per beneficiare dell’agevolazione “prima casa” anche in caso di sentenza costitutiva, la dichiarazione va resa prima della registrazione. Ogni ritardo comporta la perdita del diritto al beneficio.
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La legge di bilancio 2025 estende a due anni il termine per rivendere la prima casa precedentemente agevolata, evitando la decadenza dai benefici fiscali sul nuovo acquisto.
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Il TAR conferma il potere del GSE di revocare incentivi energetici già concessi in caso di documentazione carente, tutelando l’interesse pubblico e la correttezza della spesa statale.
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Il Bonus Colonnine Domestiche 2025 rimborsa l’80% delle spese sostenute nel 2024 per la ricarica elettrica privata. Per il 2025, restano valide solo detrazioni fiscali alternative.
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La mancata compilazione del quadro “F” della CILA-S comporta la decadenza dal Superbonus. È possibile accedere ai bonus ordinari tramite ravvedimento operoso e attenzione alla tassazione delle plusvalenze.
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Aperta una nuova finestra per richiedere il Bonus 80% Colonnine domestiche per le spese 2024. Contributi per acquisto e installazione, con procedure gestite da Invitalia su piattaforma digitale.
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La risposta 110/2025 chiarisce che gli interessi passivi su mutui ipotecari per terreni concessi tramite diritti di superficie non sono integralmente deducibili, riservando il beneficio solo alla locazione.
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La sostituzione di un condizionatore con uno più efficiente, anche senza lavori edilizi, consente di accedere a detrazioni fiscali, seguendo modalità di pagamento specifiche e conservando la documentazione prevista.
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Il Bonus verde consente una detrazione del 36% per spese su giardini e impianti di irrigazione sostenute nel 2024, se parte di una sistemazione a verde complessiva documentata.
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