A partire dal 31 ottobre 2023, sono ripresi a decorrere tutti i termini normativi legati all’usufrutto del Bonus Prima Casa. L’applicazione dell’incentivo è infatti legata al rispetto di diverse scadenze, tra cui quella di 18 mesi per spostare la propria residenza nel caso in cui questa fosse stabilita altrove.
Ebbene, tutti termini imposti per usufruire del Bonus Prima Casa sono stati interessati da una sospensione con effetto dal 23 febbraio 2020 fino al 30 ottobre 2023 (approfondisci qui).
A partire dal 31 ottobre 2023, quindi, i termini per l’agevolazione dedicata all’acquisto dell’abitazione principale riprendono normalmente.
Approfondiamo di seguito.
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Advertisement - PubblicitàLa sospensione delle scadenze legate al Bonus Prima Casa è stata disposta con lo scoppio della pandemia da Covid-19.
È stato il Decreto Liquidità del 2020, nello specifico, a stabilire che tutti i termini da rispettare per beneficiare dell’incentivo sarebbero stati “congelati” dal 23 febbraio fino alla fine dell’anno, 31 dicembre 2020.
Successivamente, la disposizione è stata estesa fino al 31 marzo 2022, per poi essere prorogata ulteriormente con la conversione in Legge del Decreto Milleproroghe 2023 (DL n. 198 del 29 dicembre 2022), fino al 30 ottobre 2023.
In particolare, ciò significa che tutti i termini legati all’usufrutto del Bonus Prima Casa sono stati sospesi se ricadevano tra la data del 23 febbraio 2020 e la data del 30 ottobre 2023 (compreso).
Questo comporta che, ad esempio, un soggetto che ha acquistato la Prima Casa in data 20 febbraio 2020 – che normalmente avrebbe avuto tempo fino ad agosto 2021 (18 mesi) per spostare la propria residenza nel Comune in cui si trova l’abitazione – grazie alla sospensione, avrà tempo per spostare la residenza ancora 18 mesi a partire dal 31 ottobre 2023.
Ad essere interessata dalla sospensione, tuttavia, non è solo la scadenza legata al cambio residenza, ma tutti i termini che devono essere generalmente rispettati per aver diritto all’agevolazione.
Questi sono:
Ebbene, a partire dal 31 ottobre 2023, quindi, tutte le sospensioni legate ai termini dell’incentivo sono riprese normalmente a decorrere.
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Advertisement - PubblicitàIl Bonus Prima Casa consiste nella possibilità di ridurre notevolmente gli importi delle tasse legate all’acquisto della prima casa di abitazione.
Per beneficiare dell’incentivo non bisogna fare nessuna richiesta. Se il soggetto dispone dei requisiti per poterne usufruire, infatti, basterà indicarlo all’interno del rogito definitivo, specificando le numerose dichiarazioni obbligatorie, e la riduzione delle imposte sarà applicata di conseguenza.
Chiaramente, il beneficiario si prenderà la responsabilità di quanto dichiara nell’atto. Nello specifico, le dichiarazioni obbligatorie da inserire per usufruire dell’agevolazione riguardano i seguenti requisiti:
L’agevolazione può essere beneficiata anche dai soggetti non residenti in Italia (ovvero italiani emigrati per lavoro oppure dipendenti italiani trasferiti all’estero dall’azienda per cui lavorano) che intendono acquistare un’abitazione da adibire a Prima Casa in tutto il territorio nazionale.
Con il Bonus Prima Casa si possono acquistare immobili di tutte le categorie catastali residenziali, ad eccezione delle abitazioni considerate “di lusso”, ovvero A/1, A/8 e A/9.
Nello specifico, l’agevolazione consiste in una riduzione delle imposte dovute per l’acquisto, nella misura del:
Fino al 31 dicembre 2023, inoltre – per i soggetti con ISEE fino a 40.000 euro che non sono ancora entrati nel 36esimo anno d’età – è possibile beneficiare invece del Bonus Prima Casa Under 36, dove si concede la totale esenzione dal pagamento delle imposte per l’acquisto della prima casa.
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