Il Superbonus 110% è senza dubbio l’incentivo in ambito edile che ha subìto più modifiche sin dalla sua entrata in vigore dal 1° luglio 2020.
Chi intende fruire del Superbonus 110% per lavori che interessano gli edifici unifamiliari potrà farlo entro la data ultima del 31 dicembre 2022 a patto che, entro il 30 settembre 2022, siano stati eseguiti almeno il 30% degli interventi prospettati
La data del 30 settembre 2022 è sempre più vicina e questo significa che i soggetti che intendono usufruire del Superbonus 110% per l’esecuzione di lavori in edifici unifamiliari dovranno affrettare i tempi.
A partire dal prossimo 1° ottobre 2022, gli interventi destinati agli edifici unifamiliari non potranno più beneficiare delle agevolazioni previste dal Superbonus 110%
In relazione all’usufrutto del Superbonus 110% per quanto riguarda gli edifici composti da più unità abitative, il fattore della “prevalenza residenziale” è di fondamentale importanza.
Il Superbonus 110%, come sappiamo, può essere fruito anche in maniera condivisa quando l’edificio oggetto degli interventi possiede più di un proprietario.
In tema di Bonus Casa, il Superbonus 110% è quello che senza dubbio prevede il procedimento più complesso e intricato tra tutti. Cosa accade se l'edificio unifamiliare è a prevalenza non residenziale?
Con una recente risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate, si torna a parlare dell’accesso al Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari.
Una recente risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate ci dà l’occasione per spiegare esattamente in che modo si applica il Superbonus 110% in caso di edifici unifamiliari.