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Superbonus 110%: requisiti e documenti per dimostrare il 30% dei lavori

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Ultimo Aggiornamento:

Abbiamo visto di recente che chi intende fruire del Superbonus 110% per lavori che interessano gli edifici unifamiliari potrà farlo entro la data ultima del 31 dicembre 2022. Ciò a patto che, entro il 30 settembre 2022, siano stati eseguiti almeno il 30% degli interventi prospettati.

Qualora così non fosse, i beneficiari potranno usufruire del maxi-bonus per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022, con la possibilità di utilizzare invece gli altri bonus casa per i costi sostenuti successivamente.

Ma come si fa a dimostrare di aver realmente eseguito il 30% degli interventi entro la data del 30 settembre?

Di seguito vediamo tutte le raccomandazioni della Commissione Consultiva.

Leggi anche: “Superbonus 110% per unifamiliari: scadenza al 30 settembre, cosa sapere

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Superbonus 110%: si può scegliere quali interventi considerare

Gli ultimi chiarimenti in materia di Superbonus 110%, per quanto riguarda la scadenza al 30 settembre prevista per gli unifamiliari, sono stati forniti dalla Commissione Consultiva per il Monitoraggio dell’Applicazione del D.M. 28/02/2017 n. 58 e delle Linee Guida ad esso allegate, che ha esaminato un quesito posto dalla Rete Professioni Tecniche.

Con la risposta n. 1/2022, la Commissione ha specificato appunto in che modo sia necessario dimostrare il raggiungimento del 30% dei lavori eseguiti.

Viene chiarito innanzitutto, come abbiamo già visto, che la percentuale potrà riferirsi a tutti gli interventi previsti in progetto, dunque a quelli agevolabili con il maxi-bonus e a quelli non agevolabili.

Questo significa che, per la determinazione del 30% sarà possibile, in maniera alternativa:

  • Scegliere di considerare solo gli interventi agevolabili con il Superbonus 110%;
  • Includere tutti i lavori agevolabili e non agevolabili.

Facciamo presente, difatti, che si tratta di una scelta lasciata in capo al beneficiario del Superbonus 110%, che permette di optare per la soluzione più conveniente in base ai lavori che si sono eseguiti.

Attenzione, il raggiungimento della percentuale del 30% si deve riferire appunto sia alle spese sostenute, sia ai relativi lavori eseguiti. Sarà infatti obbligatorio dimostrare, entro il 30 settembre, che gli interventi stanno procedendo come dichiarato.

Ma come si fa a dimostrarlo?

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Raccomandazioni della Commissione: requisiti, documenti, trasmissione

La Commissione Consultiva ha chiarito anche questo punto, consigliando quali siano i documenti che possono essere utili a provare il raggiungimento del 30% di lavori eseguiti.

A titolo esemplificativo, si legge, potranno essere considerati idonei documenti come il Libretto delle Misure, lo Stato d’Avanzamento Lavori, il rilievo fotografico della consistenza dei lavori, la copia di bolle e/o fatture ecc.

Si tratta però di un’indicazione generica fornita dalla Commissione, che fa presumere comunque che potranno essere allegati alla dichiarazione tutti i documenti che in qualche modo possono servire a dimostrare quanto si sta dichiarando.

La Commissione chiarisce infine un punto molto importante riguardante la trasmissione della dichiarazione redatta dal tecnico abilitato e, appunto, della relativa documentazione probatoria.

Si fa presente che non sarà necessario trasmettere la dichiarazione all’ENEA o ad altri enti della PA, ma sarà necessario conservarla in caso di futuri controlli da parte degli organi competenti.

In aggiunta poi, al fine di “garantire la previsione normativa”, la Commissione raccomanda (ma non obbliga) che la dichiarazione, non appena redatta, venga inviata tempestivamente mediante PEC o raccomandata sia al committente che all’impresa.

Anche qui, tuttavia, si tratta semplicemente di raccomandazioni date in modo tale da garantire un’ampia scelta al beneficiario su come poter provare la realizzazione del 30% degli interventi.

Non esistono quindi modalità obbligatorie specificamente imposte dalla normativa, sarà accettata ogni tipologia di documentazione che possa risultare utile a provare che alla data del 30 settembre sono stati eseguiti il 30% di lavori negli edifici unifamiliari.



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TAGS: edifici unifamiliari, Superbonus, Superbonus 110%, unifamiliari

Autore: Redazione Online

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