In Italia, molte famiglie preferiscono ancora i mutui a tasso variabile, ma questa scelta si sta rivelando sempre più rischiosa a causa dell'aumento dei tassi d'interesse e dell'inflazione.
Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per il mercato immobiliare italiano, con crescenti tassi di interesse che hanno profondamente influenzato le dinamiche di compravendita e il settore dei mutui, portando a notevoli cambiamenti.
Bankitalia, assieme a Tecnoborsa e all’Agenzia delle entrate, ha lanciato uno sguardo profondo sul mercato delle abitazioni attraverso un'indagine accurata.
Nel corso dell'anno 2022, il mercato ha dimostrato una sorprendente resilienza, superando le attese e realizzando oltre 780mila compravendite.
In data 15 settembre 2022, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito le nuove statistiche sull’andamento delle compravendite immobiliari relative al secondo trimestre 2022.
Il virus dell’anno ha infettato in maniera disastrosa il mercato immobiliare. Il settore già era in crisi da tempo, ma adesso che tutto è bloccato e sospeso, sembra quasi che stia ricevendo il colpo finale.
Ormai non è una sorpresa, la maggior parte degli edifici presenti sul territorio italiano sono strutturati per essere residenziali. Il mercato immobiliare italiano infatti conta almeno l’80% del patrimonio edilizio come residenziale.
Negli ultimi anni il mercato immobiliare italiano ha subito le conseguenze di una crisi forte e intensa. Prima il problema riguardava un po’ tutti i paesi dell’Unione Europea, ma ora, mentre tutti gli altri sembrano essersi ripresi, l’Italia è l’unica che rimane indietro.
L'Europa in generale ha presentato dei numeri piuttosto alti per quanto riguarda affitti e vendite, ma la Germania sembra essere tra i primi posti in classifica.