L'ecobonus 2025 introduce aliquote decrescenti per l'efficientamento energetico, con percentuali più basse dal 2026 e restrizioni per redditi alti, adeguandosi agli obiettivi UE sulla sostenibilità ambientale.
Il Superbonus 2025 introduce una detrazione del 65%, riservata a specifici interventi e categorie di soggetti, con regole più restrittive su cessione del credito e sconto in fattura.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che la detrazione Superbonus 2022 può essere ripartita in dieci quote annuali solo per alcune spese, offrendo flessibilità nella gestione fiscale dei benefici.
L’Ecobonus 2025 introduce aliquote semplificate ma meno generose, con una transizione verso incentivi basati sulle performance energetiche degli edifici per raggiungere gli obiettivi UE di sostenibilità.
Il Superbonus 2024 registra un calo progressivo delle detrazioni, trainato dalla fine dell'incentivo per edifici unifamiliari e dalla riduzione delle aliquote, con un focus sugli interventi condominiali.
Nel 2025, il bonus ristrutturazione subirà riduzioni nell'aliquota e nel tetto di spesa. Il Governo potrebbe rivedere l’intero sistema dei bonus edilizi, orientandosi verso l'efficientamento energetico.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che le ONLUS possono installare nuovi impianti fotovoltaici sfruttando il Superbonus, anche in presenza di un impianto preesistente, rispettando specifici limiti di potenza e spesa.
Il Governo italiano ha deciso di compiere un passo significativo: mettere online i documenti relativi ai lavori che hanno beneficiato del superbonus per l'efficientamento energetico.
L'Unione Europea sta per emettere una nuova direttiva che imporrà agli italiani e non solo, di dover spendere per adeguare gli immobili residenziali alla classe energetica richiesta entro il 2030.
L’Agenzia delle Entrate ritorna a trattare il tema degli interventi edilizi effettuati su immobili non residenziali, e della possibilità per questi di accedere all’Ecobonus e al Bonus Ristrutturazioni.