Il cedolino della pensione rappresenta un documento fondamentale per ogni pensionato in Italia. Esso permette di comprendere e verificare l’importo che viene erogato mensilmente dall’INPS.
Ma come accedere a questo prezioso documento e quali sono le variazioni che potrebbero influire sull’importo?
Procedura di accesso al cedolino INPS
L’accesso al cedolino della pensione di settembre 2023 è facilitato e rapido. Grazie al sito ufficiale dell’INPS, ogni pensionato può visualizzare il proprio cedolino in pochi passi:
- Visitare il portale dell’INPS.
- Nella homepage, selezionare l’opzione “Tutti i servizi“.
- Una volta all’interno, utilizzare il proprio codice fiscale e PIN, o le credenziali SPID, per accedere al servizio dedicato al “Cedolino pensione e servizi collegati“.
- Da qui, è possibile visionare i cedolini mensili e analizzare l’importo lordo, oltre a tutte le voci che determinano tale importo.
Dettagli sulle trattenute nel cedolino
Il cedolino non solo mostra l’importo erogato ma anche le trattenute applicate. Per le prestazioni fiscalmente imponibili relative al mese di agosto:
- Vengono applicate trattenute per IRPEF mensile.
- Si evidenziano le addizionali regionali e comunali relative all’anno 2022, ripartite in 11 rate nell’anno successivo.
- Continua la trattenuta per l’addizionale comunale anticipata per il 2023.
- Sul cedolino di settembre si evidenzia il recupero delle ritenute IRPEF del 2022, se queste erano state calcolate in misura inferiore a quanto effettivamente dovuto.
Considerazioni sulle Ritenute IRPEF
La ritenuta IRPEF relativa al 2022 viene gestita in modo specifico:
- Per i pensionati con un totale annuo fino a 18.000 euro e con un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rata viene dilazionata fino a novembre.
- Invece, per i redditi di pensione annui superiori a 18.000 euro e per quelli inferiori a 18.000 euro con un debito minore di 100 euro, l’intero debito d’imposta è stato applicato su pagamenti precedenti.
Le somme conguagliate vengono riportate nella Certificazione Unica 2023.
Conguagli del modello 730/2023
A settembre, l’INPS gestisce le operazioni relative ai modelli 730:
- Si procede al rimborso se l’importo risulta a credito del contribuente.
- Nel caso di conguaglio a debito del contribuente, l’importo viene trattenuto. È importante notare che la rateizzazione degli importi a debito deve concludersi entro novembre. Pertanto, se la documentazione viene ricevuta dall’INPS dopo giugno, potrebbe non essere possibile mantenere il numero di rate scelto dal dichiarante.
- Per chi ha scelto l’INPS come sostituto d’imposta per i conguagli del modello 730/2022, è possibile verificare i risultati contabili e i relativi esiti tramite il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, che è anche accessibile attraverso l’app INPS Mobile.
Il cedolino della pensione non è solo un documento, ma una finestra aperta sulle proprie finanze e sulle operazioni effettuate dall’INPS. È fondamentale per ogni pensionato essere informato e aggiornato su come accedere e interpretare questo documento.