I sindacati denunciano al Prefetto di Messina che il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana non dispone di tutte le figure professionali necessarie per affrontare la stagione estiva ormai iniziata.
Ma non è finita qui. Perché oltre alla mancanza di personale, a quanto pare in Sicilia mancherebbero anche i corsi di formazione atti a stabilire le capacità degli operatori. E oltretutto la maggior parte del personale ha un’età abbastanza avanzata.
I responsabili dei sindacati segnalano dunque la mancanza di direttive da parte dei vertici dell’amministrazione forestale, e chiedono un intervento immediato.
Advertisement - PubblicitàCome sappiamo, la Campagna Antincendi Boschivi anche quest’anno è partita con la massima organizzazione in vista della stagione estiva. E assicura una piena copertura per tutte le Regioni, o almeno così credevamo.
A quanto pare, per la Provincia di Messina le cose non sono così semplici. I sindacati FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, COBAS-CODIR, SADIRS e UGL hanno scritto al Prefetto di Messina per denunciare che la provincia, riguardo la Campagna Antincendi, non è organizzata affatto.
Nella nota si lamenta un vero e proprio allarme sicurezza antincendio, in una Regione che oltretutto è tra le più colpite ogni anno dagli incendi estivi.
Il problema principale riguarda la mancanza di figure professionali nel ruolo di DOS (Direttori Operazioni di Spegnimento). Questi operatori sono appunto i responsabili delle fasi di spegnimento degli incendi. E sono quindi tra quelle figure che, all’interno di un Corpo Forestale Antincendio, non possono assolutamente mancare.
Advertisement - PubblicitàMa questo non è tutto. Viene messo in discussione anche il processo di formazione della figura del DOS. A Messina infatti, non solo manca il personale, ma non vengono eseguiti neanche i corsi di formazione che sono necessari per rappresentare una figura di tale importanza. Questi devono essere eseguiti obbligatoriamente, lo dice la legge.
A quanto pare invece, fino ad ora a Messina si è proceduto ad assegnare il ruolo di DOS per “esperienza”. In sostanza, la responsabilità di dirigere le operazioni di spegnimento veniva data di volta in volta al personale in base all’esperienza accumulata in servizio. Ovviamente, senza alcun riconoscimento o documento scritto che attestasse le reali competenze dell’individuo nel saper coordinare tali operazioni.
All’interno della nota inviata al Prefetto di Messina, i sindacati hanno appunto scritto:
“Come si può pretendere di far guidare un mezzo se non hai superato gli esami e se non hai la patente che ti abilita a farlo? L’esperienza non basta. Se questa è la situazione in provincia di Messina, nelle altre province è la stessa cosa? Esiste un documento al Servizio antincendio dove sono elencati i nominativi che hanno la qualifica di Dos? Dire in bocca al lupo non basta, al personale servono certezze e tutele”.
Senza dubbio, è necessario intervenire in maniera immediata. Soprattutto perché, continuano i sindacati:
“la consistenza organica prevista, per la provincia di Messina, dalla legge regionale istitutiva del Corpo Forestale della Regione Siciliana prevedeva una dotazione di 305 unità. Mentre oggi risultano 47 unità. Di queste, sono utilizzabili nell’attività specifica antincendio 23 unità. Eppure la provincia di Messina è seconda per indice di boscosità in campo nazionale, e detentrice di circa il 75% della superficie boscata della Regione Siciliana. Nel suo territorio vi sono 2 Parchi e 9 Riserve Naturali di notevole pregio ed estensione di territorio. Il personale di età che varia da 58 a 65 anni, che per il tipo di lavoro usurante corrisponde ad una età di 64, 69 anni, comporta la reale possibilità di mettere in pericolo la pubblica e privata incolumità”.
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