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Quanto costa un condizionatore portatile in bolletta?

Quanto costa un condizionatore portatile in bolletta?Quanto costa un condizionatore portatile in bolletta?
Ultimo Aggiornamento:

Con l’arrivo dell’estate il caldo soffocante ha invaso tutte le regioni italiane e, le previsioni relative al prossimo mese di agosto, parlano di un caldo rovente nella maggior parte delle località, specialmente in quelle del sud Italia, con problemi relativi anche all’umidità.

Questo naturalmente fa scattare in tutti gli italiani la voglia di avere un maggiore fresco all’interno delle abitazioni e quindi un utilizzo più deciso dell’aria condizionata che regala temperature più accettabili e minore tasso di umidità.

Nello stesso tempo però chi non dispone di impianti fissi deve procedere all’acquisto ad all’accensione di condizionatori portatili con un conseguente aumento delle spese nella bolletta dell’energia elettrica.

Ma quanto consuma un condizionatore portatile? quanto peserà questo sulla bolletta di casa?

Le spese in bolletta per l’aria condizionata

Chi utilizza l’aria condizionata può avere indicativamente un aumento della bolletta mensile dell’energia elettrica pari al 25%, parametro che vale per chi utilizza l’aria condizionata per oltre 4 ore al giorno. Infatti le varie tipologie di condizionatori portatili hanno un range di consumi che variano da 0,5 a 1,5 kWh.

Sulla base di consumi medi e dell’uso per un massimo di 4 ore la spesa mensile per l’energia elettrica sarà incrementata di circa 28 euro al mese. Un condizionatore in uso per tutto l’anno comporta un aumento di spesa di circa 220 euro con una media mensile tra i 17 e i 18 euro.

Quali fattori incidono sull’aumento dei costi?

Quando si utilizza un condizionatore per regalarci un ambiente più fresco si devono tenere in considerazione vari aspetti che incidono sull’incremento della spesa delle bollette. Il primo naturalmente è quello della classe dell’apparecchiatura. Infatti quelli contraddistinti dalla classe energetica più alta sono quelli che hanno un consumo minore (A+++, A++, etc..) e questo deve essere messo anche in relazione al maggior costo di acquisto di queste apparecchiature, che avrà una ricaduta nei primi mesi ma successivamente permetterà all’utilizzatore un sostanziale risparmio.

Legato al maggior costo del condizionatore di classe superiore c’è anche la certezza di un prodotto che avrà minor bisogno di manutenzioni o sostituzione nel corso degli anni. Altri aspetti da considerare sono quelli relativi all’orario di accensione del condizionatore portatile, in quanto quasi tutti i contratti di fornitura di energia elettrica prevedono costi diversi secondo le varie fasce orarie (F1, F2 e F3).

Leggi anche: Manutenzione dei condizionatori: come farla e perché é importante

Da tenere in considerazione sono anche gli aspetti legati alla zona dove si trova la casa e alla sua costruzione. Una casa con maggiore esposizione ai raggi del sole e minore isolamento termico avrà certamente dei consumi maggiori.

Fare attenzione alla tecnologia dei condizionatori portatili

Come evidenziato, i condizionatori moderni, quelli della classe energetica A+++ costano di più al momento dell’acquisto ma il miglior funzionamento e il minor consumo sono aspetti positivi. Una differenza di costo è legata anche al modello che viene scelto tra i moltissimi disponibili sul mercato.

Un esempio classico è il modello “inverter” che consuma di meno in quanto modula la frequenza in base alla al caldo che si trova nell’ambiente, mentre il modello “on – off” mantiene sempre la stessa potenza e quindi la media è più alta. Una cosa molto importante per ridurre i costi è quella di fara funzionare il condizionatore portatile come deumidificatore e con temperature che non siano né troppo alte né troppo basse.

Naturalmente il tempo di utilizzo giornaliero del condizionatore varia anche in conseguenza delle abitudini delle persone ed anche delle condizioni climatiche dell’appartamento e per il calcolo del costo si deve tenere conto anche di questi parametri.

Esempi di calcolo dei costi

Oggi in Italia il costo medio dell’energia elettrica è di 0,118 €/kWh e la media di accensione di un condizionatore portatile di 6 ore. Basandoci su questi dati di partenza e sull’utilizzo di un’apparecchiatura con una potenza di 1.000 W, la spesa giornaliera per rinfrescare l’ambiente sarà di 0,708 euro, e quindi inferiore ad un euro al giorno.

Nel peggiore dei casi questo costo sarà al massimo di 1 euro.

Un esempio che è comunque solo indicativo ed approssimativo e che le variabili sono molte, specialmente il prezzo medio dell’energia, che in alcune circostanze può subire dei cambiamenti verso l’alto a causa di accadimenti esterni.

Fatto questo calcolo preliminare è quindi possibile affermare che un condizionatore portatile tenuto acceso per circa 10 ore al giorno nei mesi più caldi incide in bolletta per un costo che va da un minimo di 50 ad un massimo di 80 euro mensili.

Tirando le somme

Ricapitolando quanto detto in precedenza, il costo del consumo di energia elettrica per un condizionatore portatile varia soprattutto in base alla temperatura esterna, a quella che si vuole avere all’interno dell’abitazione ed alle ore di utilizzo dell’apparecchiatura, sempre tenendo in conto che quelli con classe energetica migliore avranno un costo minore.

Importante è anche tenere di conto che la differenza di temperatura tra quella esterna e quella interna, non deve superare un certo limite per evitare di subire problemi all’apparato respiratorio. Inoltre molti esperti consigliano di usare i condizionatori portatili con differenze di temperature che si incrementano nel corso dell’utilizzo.

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TAGS: condizionatore, condizionatore portatile, consumi condizionatore

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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