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Fondo EST: Cos’è, come aderire e come funziona

Fondo EST: Cos’è, come aderire e come funzionaFondo EST: Cos’è, come aderire e come funziona
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Quando si parla del Fondo Est occorre fare riferimento a un’assicurazione, divenuta obbligatoria a partire dal 2013, che riguarda tutti i dipendenti che hanno un contratto CCNL.

In questo caso occorre precisare come questo fondo non sia esteso a tutti i lavoratori che fanno parte di questo contratto ma, al contrario, occorre precisare come solo alcune categorie e diversi settori possono essere presi in considerazione in questo particolare frangente.

Quali sono i settori inclusi e quelli esclusi dal Fondo Est

Per quanto riguarda i settori che possono sfruttare l’assicurazione sanitaria obbligatoria, in questo caso occorre parlare del terziario, in particolar modo la distribuzione di beni e servizi e gli enti che, invece, offrono solamente dei servizi ai vari clienti, quindi aziende che non vendono dei beni tangibili.

A questi occorre aggiungere il settore farmaceutico e quello turistico, nonché le imprese che operano nel settore relativo alla vendita di prodotti ortofrutticoli.

I dipendenti che lavorano nelle agenzie funebri, ma solo quelle che hanno siglato un accordo con Feniof possono aderire al Fondo Est e lo stesso vale anche per quanto concerne il settore della ristorazione.

In tutti i casi si parla dei dipendenti che svolgono le diverse mansioni, specie quelle che hanno un livello di rischio assai elevato, mentre dal Fondo Est sono esclusi tutti i dirigenti e i quadri pur facenti parte di quell’impresa.

Questo per il semplice fatto che le suddette figure non sono assunte in quella ditta con il contratto CCNL ma, al contrario, si parla di figure che hanno avviato l’impresa o che, comunque, la gestiscono.

Come funziona, nello specifico, il Fondo Est

A partire dal 15 Gennaio del 2013 ogni dipendente che viene assunto da un’azienda si ritrova iscritto al suddetto Fondo, in quanto è importante che questo abbia una polizza assicurativa che gli permetta di far fronte ad alcune spese mediche.

Nel caso di infortunio durante lo svolgimento delle mansioni lavorative, infatti, l’impresa permette al dipendente di far fronte alle svariate spese mediche senza dover utilizzare il proprio denaro.

Di conseguenza tutte le terapie, le visite e le altre procedure di controllo alle quali viene sottoposto il dipendente dopo un infortunio, vengono rimborsate grazie al Fondo Est.

Occorre prendere in considerazione anche come il dipendente, affinché possa effettivamente usufruire di questo fondo assicurativo, deve effettuare il pagamento periodico della quota, ovviamente dopo aver effettuato il versamento relativo all’iscrizione al suddetto.

Solamente in questo modo, infatti, sarà possibile ottenere il rimborso delle spese mediche sostenute nel corso dell’anno.

Per quanto concerne il pagamento è importante sapere che questa operazione potrà essere svolta in due modi differenti, ovvero mensilmente o annualmente: a seconda del tipo di pagamento che viene svolto, quindi, sarà possibile ottenere un versamento anticipato o posticipato che, appunto, permette a tutti gli effetti di far fronte alle suddette spese mediche che riguardano il dipendente e il suo infortunio.

Come, un dipendente, si deve iscrivere presso il sito del Fondo Est

Per quanto riguarda l’iscrizione al Fondo Est, occorre rimarcare come questa operazione debba essere necessariamente svolta da parte del titolare dell’impresa o, comunque, da un suo delegato come, per esempio, il responsabile delle risorse umane.

Questa procedura, che appunto è divenuta obbligatoria, viene svolta da parte dell’impresa nel momento dell’assunzione del nuovo dipendente, facendo quindi in modo che questo possa usufruire delle diverse coperture assicurative ed evitare di dover sostenere il pagamento delle cure mediche ricevute a causa di un infortunio.

Bisogna anche precisare come lo stesso dipendente, una volta che viene effettuata l’iscrizione presso il Fondo, è tenuto a ricevere le sue credenziali per il login, le quali devono essere differenti da quelle che, magari, vengono conferite a un’altra figura lavorativa presso la stessa impresa che ha diritto a ricevere il medesimo trattamento.

In questo modo è possibile anche tenere sotto controllo tutte le diverse tipologie di spese mediche sostenute, richiedere i vari rimborsi o comunque effettuare altre operazioni similari che permettono al dipendente di poter fronteggiare nel migliore dei modi un certo tipo di problematica, come appunto un danno dovuto dallo svolgimento delle sue mansioni lavorative durante l’orario di lavoro.

Come richiedere un rimborso sulle spese mediche sfruttando il sito del Fondo Est

Per quanto riguarda la richiesta dei rimborsi occorre precisare come questa operazione debba essere svolta dal dipendente una volt che questo sta affrontando un percorso utile per ripristinare la sua condizione di salute.

Per poter richiedere il rimborso il dipendente si deve recare sulla pagina nel sito web ufficiale MyFondoest, che appunto permette l’inserimento di tutte le diverse tipologie di documenti che consentono di ricevere il rimborso stesso.

Occorre considerare come ogni singola documentazione deve essere necessariamente inviata in maniera precisa, possibilmente nel formato PDF che viene aperto una volta che questo viene ricevuto.

Il caricamento dei vari documenti deve essere inoltrato con tanto delle diverse spese che devono essere sostenute, facendo quindi in modo che il risultato finale possa essere definito come ottimale sotto ogni aspetto. Una volta che vengono inviati tutti i diversi documenti nel sito della pagina i responsabili procederanno con lo svolgimento delle varie analisi e viene valutata la somma di denaro che deve essere erogata appunto per rimborsare tutte le diverse spese sostenute da parte del dipendente.

Di conseguenza occorre svolgere questo genere di operazione nel momento in cui il dipendente va incontro alle prime spese che vengono sostenute, affinché sia possibile ottenere un risultato finale perfetto.

Quali sono le diverse spese mediche che possono rimborsate con il Fondo Est

Per quanto riguarda le spese mediche che possono essere rimborsate, occorre precisare che solo alcune di esse sono soggette alle varie tipologie di rimborso che possono essere richieste da parte del dipendente.

Tra di esse spicca il ricovero presso una struttura ospedaliere, sia pubblica che privata, con tanto di terapie e altre tipologie di interventi che vengono effettuati durante questo particolare periodo.
Pertanto la cartella clinica, in questa circostanza, deve necessariamente essere tenuta in considerazione da parte dello stesso dipendente.

Occorre poi parlare delle spese odontoiatriche, sia per quanto riguarda la cura dei denti che per quanto concerne l’estrazione e l’installazione delle diverse protesi dentarie, sia fisse che mobili.
A queste tipologie di spese occorre anche aggiungere tutte quelle relative a quelle relative alle visite oculistiche così come quelle per l’eventuale maternità, nonché tutte le altre relative alle terapie per il metabolismo.

Tutta la documentazione dovrà quindi essere inserita sul portale online con il fine di ricevere il rimborso prima dello scadere del termine, che di solito è di 120 giorni.

A quanto ammontano i massimali previsti dal Fondo Est

Ovviamente occorre prendere in considerazione a quanto ammontano i diversi fondi massimi che possono essere sfruttati nel caso di patologie e infortuni vari.

In questo caso occorre prendere in considerazione il fatto che per l’implantologia dentale il massimale previsto è di 3,300 euro, mentre per le visite specialistiche si parla di settecento euro.

Per la maternità il fondo prevede un rimborso annuale pari a mille euro, mentre per le terapie particolari si parla di seimila euro all’anno.

Per i vari ticket il fondo massimo coperto è di 500 euro e infine per la riabilitazione e terapie postume all’infortunio, il fondo permette di ottenere un rimborso massimo annuo pari a cinquecento euro.

A quanto ammontano i costi che devono essere sostenuti per l’iscrizione al Fondo Est

Affinché sia possibile ottenere i diversi rimborso una volta che un dipendente decide di sottoporsi a determinate visite, occorre effettuare il pagamento che permette di mantenere attivo il fondo, quindi evitare di dover pagare le diverse terapie col denaro dello stipendio.

In questo caso è importante sottolineare come, a seconda del settore nel quale opera un dipendente, le somme di denaro che devono essere versate possono subire delle variazioni.

Per esempio in quello sanitario, ovvero qualora si parli di un farmacista, il costo complessivo del Fondo Est è pari a 10 euro mensili, con il pagamento dell’iscrizione annuale pari a trenta.

Per quello terziario, invece, occorre prendere in considerazione il fatto che il costo è suddiviso in dodici euro mensili e trenta annuali, mentre per il settore relativo al turismo si parla di dieci euro mensili con quindici euro annuali per coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato e di otto euro qualora, invece, si parli di un contratta da part time.

Esistono altre diverse varianti che riguardano il costo dell’iscrizione al Fondo Est:: pertanto è necessario prendere in considerazione la categoria di appartenenza, facendo in modo che gli eventuali costi che devono essere sostenuti non rappresentino una sorpresa tutt’altro che ottimale.

Pertanto, con questa sempre assicurazione sarà possibile evitare di dover sostenere delle spese mediche che, in realtà, possano essere effettivamente contenute e si abbia l’opportunità di ottenere un rimborso che permette, appunto, di limitare le diverse spese mediche che spesso tendono a essere eccessive e incidono in maniera piuttosto pesante sulle proprie risorse economiche.

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TAGS: ccnl, contratto CCNL, Fondo est

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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