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Istat: dati occupati e disoccupati Marzo 2023

Il mercato del lavoro italiano sta vivendo un periodo di continua crescita e vitalità. A marzo, per il terzo mese consecutivo, il numero di occupati è aumentato di 22mila unità rispetto a febbraio.

Istat: dati occupati e disoccupati Marzo 2023 Istat: dati occupati e disoccupati Marzo 2023
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Il mercato del lavoro italiano sta vivendo un periodo di continua crescita e vitalità. A marzo, per il terzo mese consecutivo, il numero di occupati è aumentato di 22mila unità rispetto a febbraio. Questo fenomeno ha portato a un incremento annuale di 297mila occupati, la maggior parte dei quali sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.

In questo articolo analizzeremo in dettaglio i dati Istat riguardanti il mercato del lavoro, il tasso di occupazione e la disoccupazione in Italia.

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Crescita del numero di occupati e stabilità del tasso di occupazione

Secondo i dati Istat, a marzo il numero complessivo di occupati ha raggiunto il picco di 23.349.000. Il tasso di occupazione è rimasto stabile al 60,9%, con il 70,1% di uomini e il 51,6% di donne occupate.

Su base annua, il tasso di occupazione è aumentato di 0,9 punti percentuali. Confrontando il primo trimestre del 2023 con quello precedente, si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +90mila unità).

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L’aumento dell’occupazione e il calo della disoccupazione

La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,6%, pari a +12mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-1,0%, pari a -125mila unità). Il calo della disoccupazione riguarda uomini, donne e chi ha almeno 35 anni.

Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), mentre quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti). Tuttavia, tra i giovani l’Italia continua a trovarsi in fondo alle classifiche internazionali.

Il numero dei disoccupati è tornato sotto i due milioni, con 1.980.000 persone in cerca di lavoro, il livello più basso da novembre 2022 (1.975.000).

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Stabilità degli inattivi e impatto sulla forza lavoro

A marzo, il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è rimasto sostanzialmente stabile. Secondo l’Istat, questa stabilità è dovuta alla crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più, e alla diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%.

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Un anno di progresso nel mercato del lavoro

Nel confronto tra marzo 2023 e marzo 2022, il numero di occupati è aumentato dell’1,3% (+297mila unità). L’aumento riguarda uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni, a causa della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 0,9 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,5 punti), poiché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Rispetto a marzo 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -106mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -281mila).

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Conclusioni: Il futuro del mercato del lavoro in Italia

Il mercato del lavoro italiano si mostra in continua crescita e vivacità, con un aumento dell’occupazione e un calo della disoccupazione. Tuttavia, è necessario adottare politiche adeguate per sostenere e consolidare questi progressi nel lungo termine. Investire nella formazione, promuovere l’imprenditorialità, migliorare la conciliazione tra lavoro e vita privata e investire in infrastrutture e innovazione sono passi fondamentali per garantire un futuro prospero al mercato del lavoro italiano.



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TAGS: dati occupazione, istat

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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