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Pensione lavori usuranti 2022: quota 96,7 e 98,6, domande entro il 1° maggio

Pensione lavori usuranti 2022: quota 96,7 e 98,6, domande entro il 1° maggioPensione lavori usuranti 2022: quota 96,7 e 98,6, domande entro il 1° maggio
Ultimo Aggiornamento:

Con il Messaggio n° 1201 del 16 marzo 2022, l’INPS comunica le istruzioni per la richiesta d’accesso alla pensione lavori usuranti per chi matura i requisiti nell’anno 2023. L’istanza dovrà essere presentata entro il 1° maggio 2022.

Per quanto riguarda invece i lavoratori che maturano i requisiti nell’anno 2022, la domanda doveva essere presentata entro il 1° maggio 2021, con le istruzioni definite nel Messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021.

Vediamo di seguito come si invia la domanda e quali sono le regole per accedere alla pensione lavori usuranti per chi matura i requisiti a partire dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Pensione lavori usuranti 2022: scadenza 1° maggio per averla nel 2023

La richiesta di accesso alla pensione lavori usuranti deve essere inviata entro il 1° maggio 2022, per tutti i lavoratori che maturano i requisiti nel corso dell’anno 2023.

Il Messaggio divulgato dall’INPS fornisce le istruzioni per la presentazione della richiesta.

La pensione lavori usuranti è destinata appunto a chi svolge una professione particolarmente pesante e gravosa per la salute. In particolare, sono comprese le seguenti categorie:

  1. Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  2. Lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  3. Conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
  4. Lavoratori notturni a turni;
  5. Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo.

Di seguito vediamo quali sono i requisiti che le varie categorie di beneficiari devono maturare nell’anno 2023 per poter richiedere l’accesso alla pensione lavori usuranti entro il 1° maggio 2022.

Pensione lavori usuranti: quali sono i lavoratori del settore edile?

Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, rientrano tra le mansioni usuranti le seguenti categorie:

  1. Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici. Più precisamente, sono compresi in questa categoria i lavoratori che adoperano macchine e strumenti per:
    • Estrazione e lavorazione di pietre e minerali;
    • Costruzione, rifinizione e manutenzione di edifici, infrastrutture e opere pubbliche;
    • Mantenimento della pulizia, dell’igiene e del decoro architettonico degli edifici, delle infrastrutture e delle opere pubbliche.
  1. Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni. Qui sono compresi tutti quei lavoratori che si occupano abitualmente di:
    • Manovrare macchine fisse, semoventi o mobili per il sollevamento di materiali;
    • Dirigere e controllare le macchine durante il lavoro, curarne l’efficienza ed effettuare operazione di aggancio e sgancio delle masse da sollevare.
  1. Operai che lavorano prevalentemente in ambienti sotterranei, come cave e miniere. Ma rientrano qui tutti i lavoratori che operano in medesime condizioni fisiche e tutti i lavori che prevedono le stesse difficoltà di movimento ed accesso al luogo di lavoro.
  2. Operai che lavorano all’estrazione di amianto.
  3. Lavoratori che operano prevalentemente e continuativamente in spazi ristretti. Per il settore edile, rientrano in questa categoria quelli che operano nell’ambito navale e che, nello specifico si occupano di costruzione, manutenzione e riparazione in ambito navale.

Tutti i requisiti in base alla categoria: particolarmente usuranti

Come possiamo vedere, in sostanza, la gran parte dei lavoratori del settore edile hanno diritto ad accedere alla pensione lavori usuranti 2022.

I requisiti che i lavoratori devono maturare nel corso del 2023 per poter richiedere la pensione entro il 1° maggio di quest’anno sono i seguenti. Li indichiamo divisi per categoria.

Per quanto riguarda le categorie “Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti”, “Lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”” e “Conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo”, i requisiti sono:

  1. Per lavoratori dipendenti:
    • Contributi: almeno 35 anni;
    • Età anagrafica: minimo 61 anni e 7 mesi;
    • Quota totale (adeguata): 97,6.
  1. Per lavoratori autonomi:
    • Contributi: almeno 35 anni;
    • Età anagrafica: minimo 62 anni e 7 mesi;
    • Quota totale (adeguata): 98,6.

Categorie Lavoratori Notturni

Per la categoria “Lavoratori notturni a turni”. Qui si fa una suddivisione tra:

    • Quelli che hanno svolto l’attività per almeno 78 giorni all’anno (seguono i requisiti dell’elenco sopra per i lavori particolarmente usuranti);
    • Quelli che hanno svolto l’attività per un periodo che va da 64 a 71 giorni all’anno (elenco sotto);
    • Quelli che hanno svolto l’attività per un periodo che va da 72 a 77 giorni all’anno (elenco sotto).

I requisiti richiesti per le ultime due categorie citate sono:

  1. Per lavoratori dipendenti:
    • Contributi: almeno 35 anni, per tutti;
    • Età anagrafica: minimo 63 anni e 7 mesi (se ha lavorato da 64 a 71 giorni annui), 62 e 7 mesi (se ha lavorato da 72 a 77 giorni annui);
    • Quota totale (adeguata): 99,6 – 98,6.
  1. Per lavoratori autonomi:
    • Contributi: almeno 35 anni, per tutti;
    • Età anagrafica: minimo 64 anni e 7 mesi (da 64 a 71 giorni annui), 63 anni e 7 mesi (da 72 a 77 giorni annui);
    • Quota totale (adeguata): 100,6 – 99,6.

Per la categoria “Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo”, i lavoratori seguono gli stessi requisiti previsti dal primo elenco, quello per i lavori particolarmente usuranti.

Pensione lavori usuranti: come si richiede, documentazione

La richiesta deve essere trasmessa telematicamente accedendo alla propria Area Clienti sul sito dell’INPS (https://www.inps.it/).

Alla domanda dovrà essere allegato:

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TAGS: inps, lavori usuranti, pensione

Autore: Redazione Online

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