Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Detrazioni Fiscali » Superbonus: Enti Terzo Settore ammessi, tutti i chiarimenti

Superbonus: Enti Terzo Settore ammessi, tutti i chiarimenti

Superbonus: Enti Terzo Settore ammessi, tutti i chiarimentiSuperbonus: Enti Terzo Settore ammessi, tutti i chiarimenti
Ultimo Aggiornamento:

Con la Circolare n. 3 dell’8 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito diversi chiarimenti per quanto riguarda l’applicazione del Superbonus a favore di ONLUS, associazioni, organizzazioni e di tutti gli ETS (Enti del Terzo Settore).

Questa tipologia di enti è l’unica per la quale si prevede una modalità di calcolo differente in relazione ai limiti di spesa concessi per gli interventi Superbonus.

I chiarimenti si sono resi necessari in seguito all’entrata in vigore del Codice normativo (operativo a partire da novembre 2021) che è stato ideato per garantire la trasparenza nelle attività dei suddetti enti, e che comporterà la cancellazione della qualifica di ONLUS.

Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere.

Superbonus: chi fruisce delle modalità diverse per calcolo massimali

In merito alla determinazione dei massimali concessi con il Superbonus, l’art. 119 comma 10-bis del Decreto Rilancio prevede appunto un’eccezione nelle modalità di calcolo a favore dei soggetti di cui al comma 9 lettera d-bis), ovvero:

  1. ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale), ai sensi del D.lgs. n. 460 del 4 dicembre 1997, art. 10;
  2. OdV (Organizzazioni di Volontariato) di cui alla Legge n. 266 dell’11 agosto 1991, art 6;
  3. APS (Associazioni di Promozione Sociale) iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali delle province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi della Legge n. 383 del 7 dicembre 2000, art. 7.

L’art. 119, comma 10-bis del decreto Rilancio prevede che i massimali di spesa devono essere calcolati come segue:

Il limite di spesa ammesso alle detrazioni di cui al presente articolo, previsto per le singole unità immobiliari, è moltiplicato per il rapporto tra la superficie complessiva dell’immobile oggetto degli interventi […] e la superficie media di una unità abitativa immobiliare, come ricavabile dal Rapporto Immobiliare pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate […] per i soggetti di cui al comma 9, lettera d-bis)”.

Leggi anche: “Superbonus 110%: le ASP non rientrano tra i possibili beneficiari

ONLUS, ODV, APS godono di massimali diversi: quando e perché

Si osserva che questa modalità di calcolo è prevista solo a favore degli enti suddetti, per il semplice motivo che questi, di solito, esercitano la propria attività in edifici di grandi dimensioni.

Le stesse normative legate allo svolgimento di queste attività, si fa presente, impongono la necessità di avere degli spazi ampi e delle attrezzature adeguate.

Per questo motivo, se i massimali di spesa legati agli interventi Superbonus fossero calcolati nelle modalità previste per tutti gli altri beneficiari, gli enti di cui alla lettera d-bis) risulterebbero penalizzati, appunto, dal fatto che operano su grandi edifici – composti da numerose unità immobiliari – che però sono spesso accatastati come singola unità immobiliare.

Possono accedere a questa differente modalità di calcolo solo i suddetti enti che rispettano i seguenti requisiti:

  • Svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali;
  • I membri del Consiglio ai Amministrazione non percepiscono alcun compenso o indennità di carica;
  • Gli interventi Superbonus riguardano immobili rientranti nelle categorie catastali B/1 (Collegi e convitti, educandati; ricoveri; orfanotrofi; ospizi; conventi; seminari; caserme), B/2 (Case di cura ed ospedali, senza fine di lucro) e D/4 (Case di cura ed ospedali, con fine di lucro);
  • Gli immobili oggetto di interventi devono essere in possesso degli stessi enti, a titolo di proprietà, nuda proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito.

Superbonus: passaggio da ONLUS a ETS non comporta decadenza

Nella Circolare viene fatto presente che gli enti elencati sono gli unici, tra gli ETS (Enti del Terzo Settore), che possono beneficiare del Superbonus.

Bisogna però tenere conto dell’entrata in vigore del CTS (Codice del Terzo Settore) e dell’istituzione del relativo RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), nato con il D.lgs. n. 117 del 3 luglio 2017, ma diventato operativo solo a partire dal 23 novembre 2021.

L’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore comporterà la cancellazione della qualifica di “ONLUS” e anche dell’Anagrafe delle ONLUS a partire dal periodo d’imposta successivo al rilascio dell’autorizzazione dalla Commissione europea, ai sensi dell’art. 101  comma 10 del CTS.

In questo periodo di tempo, l’Anagrafe delle ONLUS rimarrà operativa a tutti gli effetti, e gli enti che sono iscritti alla stessa possono fruire delle agevolazioni statali concesse per la categoria, come il Superbonus.

Qualora lo stesso ente non volesse attendere la cancellazione dell’Anagrafe per passare alla qualifica di ETS, lo stesso potrà fare domanda di iscrizione al RUNTS.

Il Fisco chiarisce che l’iscrizione al RUNTS consente, all’ente che ne fa richiesta, di acquisire la qualifica generale di Ente del Terzo Settore, oppure le qualifiche più specifiche di Organizzazione di Volontariato, Associazione di Promozione Sociale, Ente Filantropico o Rete Associativa.

L’iscrizione al Registro comporterà l’automatica eliminazione dell’ente dall’Anagrafe delle ONLUS.

Viene fatto presente comunque che:

la cancellazione dall’Anagrafe Onlus a seguito dell’iscrizione nel RUNTS non integra un’ipotesi di scioglimento dell’ente […].

Difatti, il passaggio dell’ente dall’Anagrafe ONLUS al RUNTS prevede “una sostanziale continuazione della operatività della ONLUS, che acquisisce formalmente la qualifica di ETS”.

Per questi motivi, il Fisco chiarisce che il passaggio dell’ente dalla qualifica di ONLUS a quella di ETS non comporta la decadenza dal Superbonus, a patto che siano rispettati tutti i requisiti richiesti per accedere all’agevolazione.

Leggi anche: “Agevolazioni ONLUS: decadenza e squalifica se lo scopo di lucro è evidente

Richiedi informazioni per Bonus, Detrazioni Fiscali, Leggi e Normative, Notizie, Superbonus 110

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Voglio iscrivermi gratuitamente per avere risposte più veloci!

*Vista l'informativa privacy, acconsento anche alle finalità ivi descritte agli artt. 2.3, 2.4, 2.5. Per limitare il consenso ad una o più finalità clicca qui.

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Ecobonus: la corte di cassazione chiarisce sulla comunicazione tardiva a ENEAEcobonus: la corte di cassazione chiarisce sulla comunicazione tardiva a ENEA

Ecobonus: la corte di cassazione chiarisce sulla comunicazione tardiva a ENEA

15/04/2024 15:36 - La sentenza della Corte di Cassazione n. 7657 stabilisce che l'omessa o tardiva comunicazione ad ENEA degli interventi di riqualificazione energetica non preclude le detrazioni fiscali.
Bonus tende da sole 2024: le novità e la guida completaBonus tende da sole 2024: le novità e la guida completa

Bonus tende da sole 2024: le novità e la guida completa

10/04/2024 16:39 - Nel 2024, il bonus tende da sole si conferma come incentivo chiave nell'ambito [..]
Superbonus vs. Ecobonus: quale incentivo scegliere per la tua casa?Superbonus vs. Ecobonus: quale incentivo scegliere per la tua casa?

Superbonus vs. Ecobonus: quale incentivo scegliere per la tua casa?

09/04/2024 12:38 - L'Ecobonus si rivela [..]
Scadenza bonus edilizi: comunicazione entro il 4 Aprile!Scadenza bonus edilizi: comunicazione entro il 4 Aprile!

Scadenza bonus edilizi: comunicazione entro il 4 Aprile!

28/03/2024 12:38 - La scadenza del 4 aprile per la comunicazione delle scelte relative ai bonus [..]
TAGS: Superbonus, terzo settore

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!