Una sentenza del Consiglio di Stato chiarisce che l’Ecobonus non è applicabile retroattivamente a interventi già autorizzati come nuova costruzione, anche se la normativa successiva è più favorevole.
L’Agenzia chiarisce che il differenziale positivo tra valore nominale e prezzo dei crediti edilizi acquistati dalle associazioni professionali concorre al reddito di lavoro autonomo, secondo il principio di onnicomprensività.
Sentenza del TAR Lazio conferma il diniego del Conto Termico per errore formale nella causale del bonifico, ribadendo la necessità di controlli rigorosi per evitare cumuli indebiti.
Confermata la detrazione IRPEF del 19% sugli interessi passivi per il mutuo prima casa, con novità nella Legge di Bilancio 2025. Più controlli, documentazione e requisiti stringenti.
Il contribuente può beneficiare di due agevolazioni fiscali distinte nella dichiarazione di successione per beni in comuni montani, purché rispetti i requisiti e alleghi la documentazione necessaria.
Nuove aliquote per Ecobonus, Sismabonus e Superbonus dal 2025. Detrazioni ridotte, premi per abitazione principale e stop agli incentivi per caldaie a gas. Serve attenzione a scadenze e documenti.
Le spese notarili sono detraibili solo se connesse a un mutuo per l'acquisto dell’abitazione principale. Senza mutuo, nessuna detrazione IRPEF anche con agevolazione prima casa.
L’erede può beneficiare della detrazione fiscale solo se ha la detenzione diretta dell’immobile. La locazione a terzi fa decadere il diritto, anche in caso di successione.
La cessione di un immobile acquistato con Superbonus 110% non genera plusvalenza tassabile se l'acquirente non ha eseguito gli interventi agevolati, salvo rivendita entro 5 anni.
Le imprese hanno tempo fino al 30 maggio 2025 per comunicare investimenti ZES Unica. Obbligatoria anche una comunicazione integrativa tra novembre e dicembre per ottenere il credito d’imposta.
La Cassazione conferma che l’invio tardivo della comunicazione all’ENEA non fa perdere l’Ecobonus, in assenza di una norma espressa che preveda la decadenza del beneficio.
La risposta dell’Agenzia chiarisce che i crediti fiscali ceduti ma non accettati non sono utilizzabili, e l’opzione per la ripartizione decennale non può essere recuperata tramite integrativa.
Per beneficiare dell’agevolazione “prima casa” anche in caso di sentenza costitutiva, la dichiarazione va resa prima della registrazione. Ogni ritardo comporta la perdita del diritto al beneficio.
La legge di bilancio 2025 estende a due anni il termine per rivendere la prima casa precedentemente agevolata, evitando la decadenza dai benefici fiscali sul nuovo acquisto.
Il TAR conferma il potere del GSE di revocare incentivi energetici già concessi in caso di documentazione carente, tutelando l’interesse pubblico e la correttezza della spesa statale.