Come sappiamo, il decreto regionale “Riparti Piemonte” è diventato legge. Si tratta di una misura urgente e temporanea introdotta dalla Regione per sostenere le imprese e rilanciare l’economia, in seguito al crollo dovuto all'emergenza Covid-19.
Arrivata la proroga anche per le scadenze del DURC Online. Lo ha confermato la CNCE (Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili) con la Comunicazione n.700 del 23 marzo 2020.
È ancora fresca la notizia dell’attivazione del Catasto APE in Puglia. Ma l’ENEA già ci informa che nel corso dei prossimi mesi toccherà anche a Basilicata e Molise.
Le imprese sequestrate e confiscate, sottoposte alle decisioni dell’amministrazione giudiziaria, possono ottenere il DURC regolare per proseguire comunque la loro attività?
La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una comunicazione da inviare al Comune, necessaria per i lavori di manutenzione straordinaria di minore entità.
Cosa accade se un’azienda compie una falsificazione del DURC per ottenere un appalto? Innanzitutto, è prevedibile che, se l’impresa è stata scoperta, non avrà più la possibilità di gareggiare per l’incarico in questione. Ma oltre a questo, falsificare il DURC costituisce reato?
La DIA in passato aveva maggiore considerazione. Ma ancora oggi è valido per alcuni interventi edilizi non particolarmente rilevanti. Ma ora, in che modo va sottoscritta la DIA? E con quali condizioni si concede l’approvazione? Vediamolo di seguito.
La DIA (Denuncia di Inizio Attività) è un atto amministrativo tutt'oggi valido in Italia. Dal 2010, le sue funzioni sono state in gran parte sostituite con la nascita della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Il 24 dicembre scorso, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Fiscale, è stato introdotto l'utilizzo del nuovo DURC Fiscale. Diventano così effettivi i controlli sull'affidabilità fiscale e contributiva delle imprese edilizie, e non solo.
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è un permesso edilizio introdotto per la prima volta con la Legge n. 122 del 30 luglio 2010. Prima di allora, la pratica attiva che concedeva il permesso di costruire era la DIA (Denuncia di Inizio Attività).
Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) è un certificato che serve ad attestare che un’impresa è in regola con i pagamenti di tutti i contributi previsti dalla legge per poter avviare un cantiere. Sono interessate dal provvedimento solo le aziende dei settori: edile, industriale, artigianale.
Il Decreto Legislativo 192/2005 ha lasciato diversi dubbi sulla possibilità di stilare l’Attestato di Prestazione Energetica senza possedere il libretto dell’impianto. Da qui sono scaturite diverse incomprensioni sull'argomento, che il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha provveduto a chiarire con una nota sul sito ufficiale.
Risale al 2013 il Decreto Legge n°63, che impone l'obbligo di allegare l’APE agli atti di compravendita o affitto di un immobile. Esistono però dei casi specifici in cui non è obbligatorio l’allegamento dell’APE. Vediamo quali sono.
Il 30 maggio 2018, è stata approvata la nuova Direttiva Europea 2018/844 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Questa, dalla sua entrata in vigore, è andata a sostituire la direttiva 2010/31/UE per la prestazione energetica in edilizia. Per quanto riguarda invece l’efficienza energetica, la normativa sostituita è la 2012/27/UE.
Il Certificatore Energetico è colui che si occupa della redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica, e quindi abilitato a sottoscrivere tutti i dati riguardanti l'impianto energetico della struttura in cui viene chiamato ad operare