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Patente a punti nei cantieri: il parere del Consiglio di Stato su sicurezza e regolamenti

Patente a punti nei cantieri: il parere del Consiglio di Stato su sicurezza e regolamentiPatente a punti nei cantieri: il parere del Consiglio di Stato su sicurezza e regolamenti
Ultimo Aggiornamento:

Il Consiglio di Stato, con il parere n. 1154/2024 del 29 agosto 2024, ha esaminato approfonditamente il nuovo regolamento che introduce la patente a crediti (conosciuta come patente a punti) per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.

Questo sistema innovativo punta a migliorare significativamente la sicurezza sui luoghi di lavoro, attribuendo a ciascun operatore un punteggio iniziale di crediti, che può aumentare o diminuire in base al rispetto delle norme di sicurezza.

Quali sono i punti chiave e le criticità emerse dal parere del Consiglio di Stato?

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Il portale dell’ispettorato e l’accesso ai dati della patente

Il regolamento stabilisce che i contenuti informativi della patente, inclusi il punteggio attuale e le eventuali violazioni commesse dall’impresa o dal lavoratore autonomo, devono essere resi disponibili attraverso un portale gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Questo portale sarà accessibile ai soggetti con un interesse qualificato, come i titolari della patente, le pubbliche amministrazioni e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

La trasparenza e la facilità di accesso a queste informazioni sono elementi fondamentali per garantire un controllo efficace sulla sicurezza nei cantieri, permettendo una rapida verifica dello stato di conformità delle imprese alle normative vigenti.

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Discrezionalità nella sospensione della patente

Uno degli aspetti più rilevanti del regolamento riguarda la discrezionalità nella sospensione della patente a crediti. Secondo il regolamento, la sospensione è obbligatoria in caso di infortuni mortali causati almeno a titolo di colpa grave del datore di lavoro o dei suoi stretti collaboratori.

Leggi anche: Patente a punti cantiere: come funziona e quando è obbligatoria

Tuttavia, il Consiglio di Stato ha sottolineato l’importanza di non limitare eccessivamente la discrezionalità degli ispettori del lavoro. La normativa dovrebbe consentire loro di valutare la sospensione della patente anche in presenza di situazioni pericolose non riconducibili a colpa grave, al fine di prevenire ulteriori violazioni e garantire un ambiente di lavoro sempre più sicuro.

Questa maggiore flessibilità è vista come essenziale per contrastare l’alto numero di infrazioni delle norme di sicurezza che ancora si registrano nei cantieri italiani.

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Criteri di attribuzione e recupero dei crediti

Il regolamento prevede che al momento del rilascio della patente vengano attribuiti 30 crediti iniziali, con un limite massimo di 100 crediti ottenibili. I crediti aggiuntivi possono essere assegnati in base a criteri specifici quali la storicità dell’azienda, gli investimenti in materia di sicurezza sul lavoro e la formazione dei lavoratori.

Questo sistema di attribuzione premia le imprese che dimostrano un impegno costante nel migliorare le condizioni di sicurezza nei cantieri, incentivando pratiche virtuose e riducendo il rischio di incidenti.

Inoltre, l’articolo 6 del regolamento disciplina l’incremento dei crediti per effetto del decorso del tempo in assenza di decurtazioni, fino a un massimo di 20 crediti, incentivando così la continuità nel rispetto delle normative di sicurezza.

Nel caso in cui il punteggio della patente scenda sotto i 15 crediti, il regolamento prevede un meccanismo di recupero dei crediti. Questo processo è subordinato alla valutazione di una commissione composta da rappresentanti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’INAIL.

La commissione prenderà in considerazione l’obbligo formativo e gli investimenti dell’azienda in materia di salute e sicurezza, nonché la gestione dei lavoratori impiegati nei cantieri in cui si sono verificate le violazioni. Questo sistema mira a garantire che le aziende abbiano l’opportunità di recuperare i crediti persi attraverso un impegno concreto nel miglioramento delle proprie pratiche di sicurezza.

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La copertura finanziaria

Dal punto di vista economico, il Consiglio di Stato ha confermato che l’applicazione del regolamento non comporta nuovi oneri per la finanza pubblica. I costi relativi all’implementazione del sistema a crediti sono già stati coperti dalle normative primarie di riferimento, come stabilito dal decreto legislativo 81/2008.

Questo significa che il nuovo regolamento può essere applicato senza incidere ulteriormente sul bilancio pubblico, rendendo il sistema sostenibile dal punto di vista finanziario.

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Tempi di entrata in vigore: un dubbio fondamentale

Un punto critico evidenziato dal Consiglio di Stato riguarda i tempi di entrata in vigore del regolamento, fissati per il 1° ottobre 2024. Il Consiglio ha espresso perplessità sulla formulazione della norma in quanto l’entrata in vigore delle leggi e dei regolamenti, secondo l’articolo 10 delle “Disposizioni sulla legge in generale” premesse al Codice Civile, è subordinata al decorso di un termine di 15 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, salvo diversa disposizione della norma primaria.

La previsione di una data fissa rischia di creare incertezza, potenzialmente compromettendo la conoscenza e l’applicazione effettiva del regolamento entro la data stabilita.

Il Consiglio ha suggerito che l’entrata in vigore possa essere mantenuta solo se il regolamento viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale almeno il giorno precedente, garantendo così il rispetto dei termini legali e la corretta applicazione della normativa.

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Conclusione

Il parere del Consiglio di Stato n. 1154/2024 evidenzia sia i punti di forza che le criticità del nuovo regolamento sulla patente a crediti nei cantieri. Se da un lato il sistema a punti rappresenta un significativo passo avanti verso una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, dall’altro solleva importanti questioni procedurali e di applicazione che devono essere affrontate per garantirne l’efficacia.

È essenziale che l’amministrazione attui le raccomandazioni del Consiglio di Stato, in particolare per quanto riguarda la flessibilità nella sospensione della patente e la corretta definizione dei tempi di entrata in vigore, al fine di assicurare che il nuovo sistema raggiunga gli obiettivi prefissati senza creare incertezze o inefficienze.



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TAGS: consiglio di stato, infortuni mortali, ispettorato del lavoro, normativa edilizia, patente a crediti, regolamento cantieri, sicurezza sul lavoro

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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