
Le pompe di calore permettono di riscaldare e raffrescare casa con costi ridotti, sfruttando energie rinnovabili e bonus fiscali, rappresentando una soluzione efficiente e conforme alle nuove normative.

Intervento fondamentale per sicurezza ed efficienza dell’edificio, il rifacimento del tetto può accedere al bonus ristrutturazioni, richiede corretto inquadramento normativo, permessi adeguati e pianificazione tecnica consapevole.

L’installazione di un camino può rientrare nel bonus ristrutturazioni solo se configurata come intervento edilizio agevolabile, rispettando requisiti tecnici, ambientali e fiscali.

La vendita di una quota di immobile non trasferisce le detrazioni fiscali, che restano al venditore, salvo il caso in cui l’acquirente diventi proprietario esclusivo del bene.

Il Bonus Ristrutturazione 2026 permette di detrarre le spese per pavimentazioni solo se incluse in interventi più ampi. Serve documentazione corretta, bonifico parlante e, in alcuni casi, pratica edilizia.

Le infiltrazioni d’acqua possono essere risolte con interventi agevolabili fiscalmente. Impermeabilizzazioni, iniezioni di resine e rifacimenti strutturali rientrano nel Bonus Ristrutturazioni, se documentati correttamente e pagati con bonifico parlante.

Gli impianti di riscaldamento elettrico possono beneficiare del Bonus Ristrutturazioni solo se fissi, installati con opere edilizie e rientranti nella normativa vigente. Detrazioni fino al 50% nel 2025.

Nel 2026 sarà possibile detrarre grate, porte blindate, antifurti e altri dispositivi di sicurezza se installati con regole precise, documentati correttamente e pagati con bonifico parlante.

Le stufe a pellet e a legna possono essere detratte con il Bonus Ristrutturazioni se rispettano precisi requisiti tecnici e fiscali. Attenzione alla documentazione e ai limiti di spesa.

Il Bonus Ristrutturazioni consente di detrarre impianti di riscaldamento efficienti come pompe di calore, sistemi ibridi e biomassa, escludendo le caldaie a gas tradizionali.

L’IVA agevolata per ristrutturazioni edilizie consente risparmi importanti: al 10% per lavori su abitazioni, al 4% per prime case. Regole precise su beni, documenti e fatturazione.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce la cumulabilità tra Sismabonus e detrazione TUIR per acquisto immobili ristrutturati, purché si rispetti il limite di 96.000 euro e l’ultimazione dei lavori.

L’erede può beneficiare della detrazione fiscale solo se ha la detenzione diretta dell’immobile. La locazione a terzi fa decadere il diritto, anche in caso di successione.

La normativa consente al venditore di un immobile ristrutturato di mantenere le detrazioni fiscali residue del bonus ristrutturazione, purché l’accordo sia formalizzato nel rogito o in scrittura privata autenticata.

Chi rinuncia all’eredità perde il diritto a beneficiare delle detrazioni residue del bonus ristrutturazioni, anche se continua ad abitare l’immobile. Serve essere eredi con detenzione materiale dell’immobile.