Concorso: 400 milioni per edilizia universitaria

Il MIUR ha approvato lo stanziamento di 400 milioni di euro e pubblicato un concorso in favore degli interventi per l’edilizia universitaria.
Le risorse arrivano dal Fondo per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche, istituito per il periodo che va dal 2019 al 2033. Serviranno a cofinanziare i progetti degli istituti nella misura del 50%.
Vediamo di seguito i provvedimenti e le scadenze.
Concorso edilizia universitaria: divisione dei fondi
I 400 milioni di euro stanziati saranno così ripartiti:
- 270 milioni di euro, per progetti di livello esecutivo o per progetti di livello definitivo con contratto di progettazione e costruzione da iniziare entro il 2020;
- 70 milioni di euro, per progetti a livello definitivo di interventi edilizi da iniziare dopo il 2020. Le procedure contrattuali di affidamento degli appalti dovranno essere effettive entro il 2022;
- 50 milioni di euro, per progetti da avviare entro il 2020, riguardanti l’ammodernamento di infrastrutture tecnologiche e grandi attrezzature scientifiche;
- 10 milioni di euro, per progetti di livello esecutivo o di livello definitivo con formula di contratto di progettazione e costruzione per l’edilizia sportiva universitaria. Da iniziare entro il 2020.
Modalità d’intervento
Lo scopo di questo ingente finanziamento è quello di avviare progetti edilizi in favore delle università e degli istituti di ricerca. Sono esclusi gli immobili adibiti a funzione residenziale.
Gli interventi edilizi saranno volti a costruire, migliorare, ampliare, mettere in sicurezza, ristrutturare, e adeguare ai criteri sismici ed energetici tutti gli immobili destinati ad attività istituzionali. Al momento della richiesta, questi dovranno risultare appartenenti:
- Alle Istituzioni universitarie statali;
- Allo Stato;
- Agli enti territoriali.
I fondi non saranno destinati solo all’avvio di progetti, ma serviranno a finanziare l’intero processo di realizzazione degli immobili. Dalla progettazione all’esecuzione, dall’installazione degli impianti alla fornitura di attrezzature e strumenti di lavoro.
Termini e scadenze
Le risorse non finanzieranno completamente i progetti, ma li cofinanzieranno nella misura del 50%. Il che significa che ogni programma avviato sarà pagato per metà dal MIUR.
Le Istituzioni universitarie statali dovranno presentare i progetti esclusivamente in modalità telematica entro il 12 maggio 2020.
I programmi finanziati dovranno essere obbligatoriamente completati e gestiti con la stessa destinazione d’uso per un tempo minimo di 19 anni. Pena revoca del contributo.
È ammessa la costruzione parziale dell’opera solo per forze di causa maggiore. In quel caso, si concederà un finanziamento di importo minore a quello approvato, calcolato in base alla percentuale di realizzazione dell’opera.
I progetti saranno valutati da un’apposita Commissione di 5 membri nominata dal Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca attraverso un decreto.