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Laterizio, il materiale dell’Edilizia

Laterizio, il materiale dell’EdiliziaLaterizio, il materiale dell’Edilizia
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Utilizzato fin dall’età medievale per la costruzione di chiese e facciate in stile antico e considerato successivamente come materiale dell’edilizia per eccellenza anche in epoca neoclassica, il laterizio costituisce ancora oggi uno degli elementi di fabbricazione maggiormente utilizzati per la realizzazione di edifici, stabilimenti e componenti architettonici di varia natura.

Forme e destinazioni d’uso del laterizio

Utilizzato fin dall’età medievale per la costruzione di chiese e facciate in stile antico e considerato successivamente come materiale dell’edilizia per eccellenza anche in epoca neoclassica, il laterizio costituisce ancora oggi uno degli elementi di fabbricazione maggiormente utilizzati per la realizzazione di edifici, stabilimenti e componenti architettonici di varia natura.

Forme e destinazioni d’uso del laterizio

Il laterizio si presenta sotto-forma di materiale da costruzione molto resistente, la stragrande maggioranza delle volte realizzato in ceramica porosa rigorosamente modellata per soddisfare ogni tipo di esigenza nell’ambito delle costruzioni edili.

Solitamente, viene creato tramite l’ausilio di tecniche definite di pressatura e previo utilizzo di argilla depurata che viene successivamente privata di acqua e quindi cotta ad alte temperature. Si conosce il laterizio fin dai tempi più antichi, quando gli esperti del settore lo impiegavano per creare mattoni, tavelle, tegole, pignatte, etc.

Origini e cenni storici

In ambito europeo il laterizio è stato sempre preso in considerazione dagli esperti dell’architettura e dell’edilizia. In Italia, invece, laddove le tecniche ed i metodi di fabbricazione di edifici e stabilimenti architettonici giunse sempre in maniera tardiva rispetto agli altri Paesi, il laterizio si conobbe intorno al I secolo avanti Cristo.

Numerosi sono gli esempi di questo tipo che ci riportano alle vere e proprie origini di questa geniale scoperta. La città di Pompei, così come la stragrande maggioranza delle antiche polis in epoca romana, ancora oggi ospita alcuni dei resti più significativi di case, colonne, basiliche e cattedrali realizzate tramite l’utilizzo di questo materiale.

Sotto L’età di Augusto, conobbe la sua più piena importanza, grazie anche alle nuove scoperte in campo edile che permisero alle fabbriche di realizzare laterizi prodotti in laterizio di varie dimensioni e misure, atti a divenire materiali di primaria importanza per la costruzione di componenti architettonici di una certa rilevanza.

Soprattutto in epoca romana, il laterizio non poteva essere considerato così come lo si conosce oggi e nell’ottica di una costruzione sicura, funzionale e fedele alle normative, si utilizzava fin dall’epoca romana solo materiale di prima scelta, talvolta molto diverso dal tradizionale mattone con il quale si costruivano pareti e muri portanti.

Il periodo moderno e la realizzazione dei mattoni

L’importanza del laterizio si conobbe anche in epoca più prossima ai giorni nostri, quando numerosi esperti del settore edilizio fecero delle giuste osservazioni riguardo alla funzionalità di questo tipo di materiale ceramico, talvolta in grado di donare compattezza e stabilità alle costruzioni in ambito delle quali veniva impiegato.

Fu soprattutto Leon Battista Alberti, noto architetto in epoca moderna l’uomo che seppe come valutare in maniera concreta l’importanza della tradizione nella realizzazione di mattoni robusti e funzionali alle diverse esigenze. Secondo quanto si apprende dalle più importanti osservazioni fatte su questo tipo di materiale, il matematico tentò di spiegare la natura insita in una diversa tipologia di laterizio, talvolta utilizzata per creare mattoni perfetti ed altamente resistenti sotto il profilo strutturale.

Dalle sue osservazioni, si sono aperti diversi dibattiti sull’argilla, intesa soprattutto come materiale indispensabile per la creazione di laterizio da poter impiegare nella progettazione di componenti architettonici moderni. Altre evoluzioni importanti si ebbero fino al periodo barocco, quando i diversi tipi di muratura realizzati in laterizio venivano via via sostituiti dall’impiego di mattoni tradizionali, dotati comunque di alta resistenza ai fattori climatici e di notevole profilo strutturale.

Le tipologie di laterizio più diffuse in epoca contemporanea

A fronte delle numerose scoperte che si sono registrate negli ultimi anni, il laterizio ha quindi subito dei processi di trasformazione importanti che ne hanno consentito una sua sempre più ampia razionalizzazione concreta in ambito edilizio.

I tipi di laterizio maggiormente utilizzati dagli esperti del settore oggi rientrano in campi di applicazione notevolmente ampi e vengono utilizzati per la creazione di diversi componenti architettonici, come camini, canne fumarie, tetti, coperture, murature portanti, muri divisori, pavimenti, solai, etc.

Per costruire camini e canne fumarie dall’alto profilo estetico e quindi funzionali sotto il profilo strutturale, gli esperti sono soliti utilizzare il laterizio per creare nella maniera più adeguata ogni singolo componente indispensabile per il corretto funzionamento degli impianti termini. Il materiale costituisce, in questo caso, uno dei prodotti per eccellenza in grado di garantire resistenza, impermeabilità ed estrema funzionalità negli anni.

La realizzazione di tetti e coperture

Un altro campo di applicazione che riguarda l’uso ampio e diversificato del laterizio è, come affermato, definito nella realizzazione di tetti e coperture. Nella fattispecie, si prende in considerazione l’uso del materiale poroso per rendere opportuna la realizzazione delle tegole che nella maggior parte dei casi vengono poi adoperate per evitare l’insorgenza di eventuali fenomeni di infiltrazione di acqua piovana, condensa ed altri agenti corrosivi dannosi per la struttura degli edifici architettonici.

Una delle soluzioni tradizionali, ad esempio, prende in esame il semplice fatto di sovrapporre ogni singola tegola in modo tale da creare dei dislivelli che hanno il compito di respingere l’acqua piovana che suole accumularsi in superficie, così da rovinare i solai sottostanti e persino l’intera costruzione del fabbricato sottostante.

Altri tipi di tegole invece vengono prodotte in modo che si possano distribuire in maniera più omogenea e donare un maggiore criterio estetico laddove sono adoperate per una funzione estetico-strategica. In questo caso, le tegole in laterizio vengono incastonate l’una all’altra in modo da ricoprire l’intera superficie interessata da eventuali fenomeni atmosferici e proteggerla dal pericolo di rovina strutturale dell’intero assetto architettonico di un tetto.

Per quanto concerne invece le murature, il laterizio trova il suo campo di applicazione più ampio tanto che gli esperti del settore edilizio hanno avuto modo, durante anni di esperienza, di sperimentare tecniche e metodi all’avanguardia che sono alla base di una corretta realizzazione dei mattoni. Nello specifico, i mattoni in laterizio vengono ampiamente utilizzati per creare delle murature che si possono definire portanti e che quindi sono dotate di caratteristiche peculiari a seconda del posto in cui si trovano e della destinazione d’uso ad essi attribuita.

L’uso del laterizio per la costruzione di muri divisori

Con l’avanzare delle grandi scoperte in campo tecnico, il laterizio ha trovato un suo più ampio punto d’approdo nella realizzazione di muri divisori, ovvero di quelle pareti deputate alla funzione di dividere diversi ambienti presenti all’interno di un determinato tipo di contesto domestico.

L’utilizzo del materiale ceramico in questo caso determina anche l’aspetto peculiare insito nella natura della parete. Nella fattispecie, si sa che il laterizio utilizzato per la creazione di muri divisori è dotato di un notevole potere di isolare sia termicamente che acusticamente l’intero edificio dall’esterno. Così, chi decide di far costruire un muro divisorio all’interno del proprio appartamento, della propria villa privata, del proprio garage e altro, sa che potrà contare su una struttura che garantisce stabilità, funzionalità e compattezza sotto tutti i punti di vista.

Solai, pavimenti e tavelle

L’ultimo grande campo di applicazione che prende in esame l’utilizzo del laterizio per la realizzazione di elementi architettonici portanti sono i solai, le pavimentazioni e le tavelle, soprattutto quelle costruite secondo tecniche fortemente innovative. Nella fattispecie, i solai moderni vengono costruiti tramite l’impiego delle cosiddette “pignatte” che si considerano come elementi in laterizio maggiormente sfruttati nell’ambito della realizzazione di strutture resistenti e allo stesso tempo funzionali ad ogni tipo di necessità.

Anche quando si costruisce oggi un solaio mediante l’impiego di travi a vista, ad esempio, il laterizio diviene di primaria importanza per donare all’elemento architettonico una robustezza sempre maggiore

Le pavimentazioni costituite in laterizio sono, infine, pressoché di due tipi, ovvero quelli a forma di pianella o di mattone, dove una sua eventuale posa in opera può talvolta riguardare gusti e tendenze personali. Data una loro sempre più notevole versatilità di utilizzo, vengono impiegate sia per l’arredo urbano, sia come elemento edilizio di primaria importanza atto a determinate un nuovo tipo di superficie per scalinate, corridoi esterni, corridoi interni, garage, etc.

L’utilizzo del laterizio e la normativa europea

Questa nuova ondata di entusiasmo che è scaturita in anni ed anni di sperimentazioni riguardo all’utilizzo del laterizio, ha determinato una valutazione dell’elemento per l’edilizia anche in campo giuridico.

Numerose sono le normative che regolano il corretto rapporto tra gli elementi in laterizio ed il lavoro portato avanti dagli esperti per la realizzazione di edifici di nuova costruzione. Una tra le normative più importanti riguarda, ad esempio, i criteri standard di classificazione dei mattoni in laterizio.

Secondo la normativa europea, ogni singolo blocco in laterizio deve necessariamente essere munito dell’apposito marchio CE che ne garantisca una corretta conformazione, un alto pregio del materiale costituente ed un notevole profilo strutturare di qualsiasi elemento architettonico prenda in esame l’utilizzo di questo tipo di materiale.

Conclusioni

Alla luce di quanto affermato sul materiale ceramico e fatte le dovute osservazioni sulla natura di questo tipo di elemento strutturale, si può notare nel laterizio ogni singola peculiarità in grado di donare grande robustezza agli edifici nei quali viene adoperato durante la fase di costruzione.

Le corrette procedure impiegate in fase di realizzazione di questo tipico materiale per l’edilizia sono, infine, da definire importanti perché consentono agli esperti del campo di poter svolgere il proprio lavoro nella maniera più adeguata possibile ed essere maggiormente consapevoli di cosa possano essere muniti per costruire edifici architettonici duraturi, stabili e soprattutto particolarmente resistenti agli anni e ad eventuali fattori climatici deleteri per la struttura.

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TAGS: laterizio, materiali costruttivi

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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