
Saldo IMU 2025 in scadenza il 16 dicembre: aliquote, esenzioni, riduzioni e nuove sanzioni. Guida completa per proprietari, affittuari, agricoltori, enti non commerciali e casi particolari.

L’IMU 2025 prevede il saldo entro il 16 dicembre, ma tra sentenze e nuove agevolazioni locali, aumentano i casi di esenzione o riduzione in base all’uso effettivo dell’immobile.

L’aumento al 26% della cedolare secca sugli affitti brevi colpisce anche la prima casa, con forti ripercussioni su piccoli proprietari, turismo, mercato immobiliare e indotto economico.

La risoluzione 56/2025 stabilisce che la sanzione per tardiva registrazione di contratti di locazione pluriennali si calcola solo sulla prima annualità se l’imposta è versata annualmente.

L’Agenzia delle Entrate definisce tempi e modalità del ravvedimento speciale per i soggetti ISA che aderiscono al CPB 2025-2026, sanando annualità pregresse con modalità agevolate e digitali.

La Cassazione conferma che un terreno è edificabile se inserito nel piano regolatore adottato dal Comune, con conseguente tassazione della plusvalenza anche senza strumenti attuativi o approvazioni regionali.

Chi affitta più di quattro appartamenti con contratti brevi deve usare il modello Redditi PF e non il 730. La locazione può essere considerata attività imprenditoriale, con obblighi fiscali aggiuntivi.

Il proprietario può recuperare le imposte pagate su affitti non riscossi tramite credito d’imposta o rimborso, purché vi sia una convalida di sfratto e si rispettino i termini.

Chi ha saltato l’acconto IMU 2025 può rimediare con il ravvedimento operoso, pagando sanzioni ridotte. Agire rapidamente consente di evitare sanzioni piene e complicazioni fiscali future.

Confermata la detrazione IRPEF del 19% sugli interessi passivi per il mutuo prima casa, con novità nella Legge di Bilancio 2025. Più controlli, documentazione e requisiti stringenti.

Nei contratti senza cedolare secca, l’adeguamento Istat va indicato manualmente nel 730 precompilato. In caso contrario, il canone resta invariato. Con cedolare secca l’adeguamento non è mai ammesso.

Scadenza IMU 2025: chi deve pagarla, su quali immobili, come calcolarla, come e dove versarla, cosa succede in caso di ritardo e novità su aliquote e piattaforme digitali.

La Cassazione ribadisce che la vendita infra-quinquennale di un immobile è tassabile, salvo uso come abitazione principale. La presunzione speculativa è assoluta, indipendentemente dall’intento reale.

Il comodato d’uso gratuito non esonera il proprietario dall’obbligo di dichiarazione del reddito fondiario. Serve un contratto scritto, registrato, ma può offrire vantaggi fiscali se tra genitori e figli.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce che la clausola penale inserita in un contratto con cedolare secca non comporta imposta autonoma, ma è soggetta a tassazione fissa come condizione sospensiva.