La fine dell'estate, oltre a coincidere con il ritorno alla routine lavorativa e scolastica, è anche il momento in cui bisogna pensare a come affrontare i mesi autunnali e invernali dal punto di vista del contenimento delle emissioni e dei costi.
Condensa sulle finestre, muffa sul legno, tappezzeria scrostata o vernice con vesciche: sono tutti segni che indicano che una casa è umida.
Spesso alcuni angoli della casa presentano problemi di umidità, la quale, se non agiamo tempestivamente può arrivare ad espandersi maggiormente e ad essere più difficile da rimuovere. Vediamo allora come riconoscerla e come eliminarla prima che possa causare ulteriori danni.
Veder apparire la muffa in casa, inutile dirlo, è sempre una cosa molto spiacevole. È dunque molto importante sapere in che modo si previene la nascita di questo fenomeno, e anche come si fa ad eliminarlo.
In qualunque abitazione o edificio, che sia di vecchia o nuova costruzione, può manifestarsi ad un certo punto un eccesso di umidità di risalita. Se dunque non si interviene al momento giusto arrestandone lo sviluppo, l’eccesso di umidità di risalita può causare danni davvero molto gravi. Vediamo quali.
L'umidità di risalita è un problema decisamente molto comune in qualsiasi tipologia di edificio, che sia esso datato oppure di nuova costruzione. Non è muffa, ma è un fenomeno che consente alla muffa di svilupparsi.