La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di rialzare il tasso di interesse sul costo del denaro al 3,75%, portando ad una preoccupante crescita delle spese per coloro che hanno sottoscritto un contratto di mutuo a tasso variabile o che stanno per stipulare un mutuo a tasso fisso.
L'incremento dei tassi applicati ai mutui ha già prodotto conseguenze sul numero di erogazioni e sulle domande di finanziamenti, le quali manifestano una diminuzione delle richieste.
La Banca Centrale Europea ha recentemente rilasciato il suo Bollettino Economico, nel quale viene descritta la situazione attuale dell'economia dell'area euro.
Secondo i dati della Banca d'Italia, a Novembre i prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,8% su base annua (rispetto al 4,0% del mese precedente) e quelli alle società non finanziarie del 2,8% (rispetto al 3,1% del mese precedente).
Oggi chi accende un mutuo deve prevedere la restituzione della cifra maggiorata di quasi il 5%, nel preoccupante scenario di una continua corsa al rialzo verso cui sembrano convergere dati e statistiche.