
 Gli interventi ammissibili al Superbonus 110% sono numerosi e diversi tra loro, e concedono principalmente di apportare dei miglioramenti agli edifici dal punto di vista energetico e da quello del rischio sismico.

 Quando si parla di Superbonus 110%, in relazione ad alcune tipologie di lavori edilizi è necessario tener conto del calcolo della superficie occupata da unità residenziali.

 Come sappiamo, il Superbonus 110% ammette come intervento trainaTO l’installazione dell’impianto fotovoltaico in tutte le tipologie di edifici e unità ammessi all’incentivo.

 Il Decreto-legge n. 50 del 17 Maggio 2022, cosiddetto “Decreto Aiuti”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore a partire dal 18 Maggio.

 L’Agenzia delle Entrate chiarisce ancora una volta che, quando si sceglie di usufruire del Superbonus 110% o degli altri Bonus Casa ammessi, mediante le opzioni alternative alla detrazione, la decisione deve essere comunicata con un singolo modulo per ogni intervento.

 Con una recentissima FAQ pubblicata in data 19 maggio 2022, il Fisco fornisce spiegazioni in merito all’utilizzo del Superbonus 110% in caso di scelta dell’opzione alternativa della cessione del credito d’imposta.

 Viene modificata nuovamente la disciplina che regola il funzionamento delle operazioni di cessione del credito d’imposta per l’usufrutto del Superbonus 110% e dei Bonus Casa che ammettono la scelta.

 A partire dal prossimo anno si renderà necessario il possesso della Certificazione SOA, ma solo per i lavori con relativo importo superiore ai 516 mila Euro.

 In data 30 aprile 2022, il decreto-legge n. 36/2022, cosiddetto "Decreto PNRR 2", è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con validità che decorre dalla data del 1° Maggio 2022.

 Il Superbonus 110% è un incentivo previsto per aiutare la ripartenza del settore edilizio, dopo la crisi che lo ha investito negli ultimi anni a causa dell'emergenza sanitaria.