Il DL n. 176/2022 ha previsto dunque la possibilità di beneficiare di Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere Architettoniche mediante la rateizzazione lunga in un tempo di 10 anni.
Il 18 Aprile 2023 è stato firmato un provvedimento che stabilisce nuove modalità di fruizione dei crediti derivanti da cessione o sconto in fattura per il Superbonus, il Sismabonus e Bonus barriere architettoniche.
La questione dei crediti fiscali non utilizzati relativi al superbonus e ad altri bonus edilizi rimasti incagliati è diventata un tema di grande rilevanza, tanto da richiedere l'intervento delle istituzioni e del mondo bancario.
Nel caso in cui una società - che ha eseguito lavori edilizi agevolabili con l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus Facciate - dovesse procedere alla trasformazione dell’assetto societario ciò non comporterebbe la decadenza dai bonus casa di riferimento.
L'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla possibilità di acquistare case usufruendo della detrazione maggiorata con il Superbonus 110%.
Una società estera che possiede un immobile in territorio italiano può usufruire del Sismabonus e del Bonus Facciate, anche essendo in possesso solo del reddito fondiario.
Il Sismabonus ammette la possibilità di effettuare interventi edilizi volti alla riduzione del rischio sismico degli edifici, nonché l’acquisto di immobili demoliti e ricostruiti con criteri antisismici.
Il Sismabonus Acquisti 110%, con scadenza al 30 giugno 2022, può essere prorogato fino al 31 dicembre 2022 esclusivamente se sussistono Determinate condizioni. Approfondiamo di seguito.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito di recente che il Sismabonus Acquisti 110% non può essere considerato idoneo se il titolare dell’immobile è differente dal soggetto che ha sostenuto la spesa per l'acquisto.
Si chiama Sismabonus acquisti ed è un'agevolazione fiscale che prevede la detrazione pari al 110% sul prezzo di acquisto di immobili antisismici. Il termine fissato inizialmente per il 30 giugno è prorogato al 31 dicembre 2022.