La scadenza del 4 aprile per la cessione dei crediti fiscali rappresenta un bivio per molti beneficiari dei bonus edilizi.
I bonus edilizi del 2024 saranno ancora utilizzabili ma con alcune riduzioni. Il Superbonus scenderà al 70% per condomìni e immobili unifamiliari. L'Ecobonus varierà tra il 50% e il 75%, mentre il Sismabonus oscillerà tra il 70% e l'85%.
Con il Sismabonus è possibile conseguire interventi su immobili abitativi oppure anche strumentali, a patto però che si trovino in determinate Zone sismiche ammesse. Vediamo quali.
Le spese legate all’acquisto di una casa - situata in un edificio che è stato interamente demolito e ricostruito nel rispetto delle normative antisismiche - possono beneficiare di detrazioni molto elevate grazie al Sismabonus Acquisti.
La versione aggiornata della guida all'utilizzo combinato del Superbonus e Sismabonus chiarisce le nuove opportunità a seguito delle modifiche normative, delineando un percorso ottimizzato per cittadini, professionisti e operatori economici.
Il Sismabonus è quell’incentivo in ambito edilizio mediante il quale è possibile realizzare interventi agevolati volti alla sicurezza dell’edificio o dell’unità immobiliare dal punto di vista sismico.
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che c’è la possibilità di usufruire del Sismabonus Acquisti per acquistare delle unità immobiliari che saranno destinate all’uso turistico.
L'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) prospetta un futuro di rinnovamento e miglioramento per il settore edilizio italiano attraverso il suo nuovo schema di detrazioni fiscali, il Superbonus.
Il DL n. 176/2022 ha previsto dunque la possibilità di beneficiare di Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere Architettoniche mediante la rateizzazione lunga in un tempo di 10 anni.
Il 18 Aprile 2023 è stato firmato un provvedimento che stabilisce nuove modalità di fruizione dei crediti derivanti da cessione o sconto in fattura per il Superbonus, il Sismabonus e Bonus barriere architettoniche.