
La sentenza TAR Campania n. 5541/2024 conferma la demolizione di opere abusive prive di titolo e incompatibili con vincoli paesaggistici, escludendo l’applicazione della sanatoria semplificata introdotta dal Decreto Salva Casa.

Il TAR Campania obbliga il Comune di Gragnano a intervenire contro opere abusive, nonostante le istanze di sanatoria basate sul Decreto Salva Casa, nominando un commissario per garantire l’esecuzione.

Il Decreto Salva Casa è auto-applicativo e richiede l’attivazione delle amministrazioni locali per le istanze di sanatoria semplificata. Il Ministero fornirà supporto con una circolare esplicativa imminente.

Il Decreto Salva-Casa, pensato per sanare irregolarità edilizie e rilanciare il mercato immobiliare, affronta ritardi significativi e difficoltà operative, generando incertezze per cittadini, professionisti e amministrazioni locali.

Il mercato immobiliare italiano nel terzo trimestre 2024 registra prezzi stabili, accesso ai mutui più agevole, transazioni in aumento e canoni di locazione in crescita, segnando una ripresa complessiva del settore.

Aggiornamento dei moduli edilizi per adeguarli al Decreto Salva Casa, risolvendo criticità interpretative su Scia, stato legittimo, asseverazioni ante 1977 e agibilità sanante, con maggiore trasparenza giuridica.

Il piano Salva-Casa è un nuovo decreto statale che introduce cambiamenti significativi per i proprietari immobiliari che desiderano affrontare piccole violazioni edilizie nelle loro unità.

Il decreto Salva Casa introduce un sistema di oblazioni per sanare irregolarità edilizie e chiarisce le norme urbanistiche. La circolare del MIT mira a sbloccare cantieri e semplificare la gestione delle pratiche.

Il Consiglio di Stato ha rinviato la decisione su una sanatoria edilizia a seguito della richiesta della proprietà, che ha sollevato l’applicazione della nuova legge di conversione del Decreto Salva Casa, fissando una nuova udienza per dicembre 2024.

Il Decreto Salva Casa 2024 introduce flessibilità nelle normative edilizie, consentendo deroghe per l'altezza minima dei locali e la superficie abitabile, puntando su recupero edilizio, adattabilità e benessere abitativo.