Una sentenza chiarisce i limiti della CILA: non basta per interventi che alterano volumetria o struttura. Anche opere datate possono essere demolite se prive del titolo edilizio corretto.
Modificare finestre o prospetti senza permesso può configurare un abuso edilizio, specie in aree vincolate. Il TAR conferma l’obbligo del titolo anche per interventi apparentemente minori.
Il Consiglio di Stato chiarisce che anche piccoli ampliamenti edilizi devono rispettare rigorosi limiti normativi. Il calcolo delle tolleranze va fatto sull’unità beneficiaria e secondo la normativa vigente.
Il TAR Lombardia ha annullato un’ordinanza di demolizione, ritenendo illegittimo sanzionare un ex proprietario non responsabile dell’abuso e privo del potere di intervenire sul bene.
Un garage trasformato in casa senza permessi scatena un contenzioso: il TAR conferma la demolizione per abuso edilizio. Il cambio d’uso urbanisticamente rilevante impone titolo abilitativo specifico.
Una sentenza del TAR Lazio chiarisce che gli eredi sono responsabili della rimozione di opere abusive su suolo demaniale, anche se non ne sono gli autori materiali.
Il TAR Sicilia annulla l’autotutela comunale oltre i 12 mesi, tutelando il diritto del cittadino e rafforzando la certezza del diritto nei procedimenti edilizi e urbanistici.
La Cassazione chiarisce la responsabilità penale del direttore dei lavori per abusi edilizi anche in caso di assenza fisica, valorizzando il ruolo omissivo e la prova indiziaria.
La sentenza del TAR Lazio conferma la demolizione di un’opera edilizia abusiva derivante da un cambio d’uso non autorizzato, chiarendo i limiti della SCIA e le conseguenze urbanistiche.
La sentenza del Consiglio di Stato impone la demolizione di opere abusive in area vincolata, riaffermando la priorità della tutela ambientale anche in presenza di lievi difformità edilizie.