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Mattarella firma la Manovra: Bozza e calendario per approvazione della Legge di Bilancio 2023

Mattarella firma la Manovra: Bozza e calendario per approvazione della Legge di Bilancio 2023Mattarella firma la Manovra: Bozza e calendario per approvazione della Legge di Bilancio 2023
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Stando alle ultime notizie provenienti dal Quirinale, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha appena firmato la legge di Bilancio del nuovo Governo Meloni.

Il testo della manovra, già vidimato e bollinato dalla Ragioneria dello Stato, è stato formalmente trasmesso alla Camera, ponendolo quindi in dirittura di arrivo.

Si apre dunque l’iter parlamentare per l’approvazione della Legge di Bilancio 2023. Tale manovra deve essere necessariamente approvata entro e non oltre il 31 Dicembre 2022. Questo infatti, porterebbe all’esercizio provvisorio, nonché al ritorno di numerose leggi, quali la Riforma Fornero.

L’iter di approvazione della Manovra

Il testo della Legge di Bilancio, inizierà la procedura di approvazione Venerdì 2 Dicembre 2022 con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Questo infatti, verrà ascoltato dalle Commissioni di bilancio sia della Camera che del Senato. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato a mercoledì 7 Dicembre alle 16.30.

Tale giornata è anche dedicata a un ulteriore tappa importante, ossia la discussione della manovra con i sindacati. La nuova premier Giorgia Meloni ha infatti convocato per il 7 dicembre a Palazzo Chigi, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Domenica 11 Dicembre 2022 sarà invece il termine per la selezione dei segnalati. A tal proposito però, tra i vari schieramenti, sembra non esserci accordo sul numero degli emendamenti segnalati. La maggioranza vorrebbe circoscriverli a 400, ossia uno per ogni deputato. Sebbene parte dell’opposizione si sia dichiarata disponibile al dialogo, il Partito Democratico ha già anticipato che chiederà di discutere tutti i testi depositati.

Nella settimana successiva, dal 12 al 16 Dicembre, si entrerà quindi nel vivo della riforma, compreso l’esame e il voto degli emendamenti.

Intorno al 19 o 20 Dicembre 2022, il provvedimento dovrebbe invece giungere nell’Aula di Montecitorio. Qui, verrà dunque discusso e approvato nel corso della settimana successiva. L’attuale Presidente del Senato, Ignazio La Russa, riferisce che l’iter di approvazione in tale sede dovrebbe partire dal 27 Dicembre 2022.

Palazzo Chigi inoltre, fa sapere che per sostenere gli emendamenti ci sarebbero ben 400 milioni di euro, osia i fondi accantonati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Le novità della legge di Bilancio Meloni

Con ben 174 articoli, 18 in più rispetto all’ultima bozza, la Legge di Bilancio 2023 si appresta a portare alcuni cambiamenti.

Nelle sue 110 pagine, la manovra economica del nuovo Governo tocca diversi temi, dalle pensioni, ai pagamenti con POS, passando anche per il tetto sul contante.
Per quanto riguarda i pagamenti con carte di credito e bancomat, nel testo definitivo viene confermato l’aumento da 30 a 60 euro della soglia minima. Sotto tale cifra dunque, l’esercente può rifiutare il pagamento col POS senza incorrere nelle sanzioni previste dalla precedente manovra Draghi.

Tale tema è al centro al centro di un acceso confronto con Bruxelles poiché infrangerebbe le prescrizioni comunitarie sul contrasto all’elusione fiscale. Non solo. Anche Sergio Mattarella, nella recente visita a Berna, ha avvertito di fare attenzione, aggiungendo che in ale campo, il Pnrr ha linee e indicazioni concrete da seguire.

Dello stesso parere, Massimiliano Dona, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che vedrebbe tale articolo come un vero e proprio autogol per i consumatori.

Il tetto del contante invece, sarà portato a 5.000 euro e non più 3.000.

Nella nuova Legge di Bilancio emergono anche priorità di crescita economica e attenzione al lavoro, come quelle riguardanti la messa in sicurezza del sistema produttivo a fronte del caro bollette. A tal proposito, nella manovra Meloni si evince anche l’eliminazione degli oneri impropri dai costi dell’energia, mirando quindi a un principio di concorrenza e trasparenza.

Nuovi fondi anche per le imprese e per favorire le famiglie contro l’inflazione. In quest’ultimo caso, ad esempio, l’IVA su prodotti di igiene intima femminile e per l’infanzia scenderà dal 10% al 5%. Viene inoltre evitato il previsto rialzo sugli importi delle multe stradali.

Segnali positivi di crescita anche per quanto riguarda scuola e sanità. I fondi stanziati permetteranno di incentivare la ricerca, prolungare i contratti dei lavoratori, fornire libri di testo gratuiti a sostegno dell’istruzione nonché per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid.

Ci sono poi novità riguardo alla cybersecurity. Questa, entra in gioco con ben 2 fondi destinati all’autonomia tecnologica e all’innalzamento dei livelli di sicurezza informatica dei vari sistemi amministrativi. Per tale ruolo sarà anche coinvolta l’Agenzia nazionale per la cybersicurezza.

Per quanto riguarda le pensioni, la Manovra riconferma, almeno per un anno, Opzione donna. La misura, realizzata dai precedenti Governi, sarà però depotenziata e destinata a un minor numero di destinatarie. L’ultima bozza della manovra infatti, fa sì che ad usufruirne saranno le donne più svantaggiate e oltre i 60 anni, prevedendo però riduzioni in base al numero dei figli.

In materia pensionistica, c’è anche Quota 103 che prevede il pensionamento per tutti coloro che hanno 63 anni di età e almeno 41 anni di contributi.

Sempre in tema lavoro, oltre al taglio del cuneo fiscale, nel nuovo testo si realizza anche una decontribuzione azzerata per coloro che assumono donne, giovani sotto i 36 anni d età o percettori del reddito di cittadinanza. Tra le tante novità della manovra anche i buoni lavoro nel settore agricolo, nel comparto Horeca e per i lavori domestici fino a 10mila euro.

Nella Legge di Bilancio, sono compresi anche 50 milioni di euro per quanto riguarda la Metro C di Roma. La realizzazione complessiva dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Cortina Milano 2026 invece, prevederà invece 400 milioni di euro, distribuiti in rate da circa 120 milioni in 3 anni.

Vengono cancellate poi 2 misure ossia un articolo relativo alle semplificazioni delle procedure di adozione dei fabbisogni standard e l’altro circa la fondazione Enea Tech biomedical.

Nel testo della manovra è previsto, anche per il 2023, lo stop dell’entrata in vigore delle cosiddette plastic e sugar tax, ossia le imposte riguardanti prodotti in plastica monouso e bevande zuccherate.

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TAGS: Governo Meloni, Legge di Bilancio 2023, Manovra 2023

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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