Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Leggi e Normative » Cassazione e ricorsi: arrivano i test per il deposito telematico

Cassazione e ricorsi: arrivano i test per il deposito telematico

Cassazione e ricorsi: arrivano i test per il deposito telematicoCassazione e ricorsi: arrivano i test per il deposito telematico
Ultimo Aggiornamento:

Il comunicato della Corte di Cassazione risale al 3 ottobre 2019, e la nota ufficializza la possibilità di compiere dei test per depositare telematicamente i ricorsi presso la Suprema Corte.

Da quest’anno in poi quindi, sarà possibile inviare tramite sistema Model Office il proprio ricorso, recapitandolo direttamente alla Corte.

Cosa si potrà fare tramite servizio telematico?

Per poter essere ammessi al nuovo servizio, è necessario compilare un’apposita richiesta e inviarla alla DGSIA (Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati) del Ministero della Giustizia, oppure direttamente alla Cassazione. Il modulo dovrà essere scaricato sul Portale Servizi Telematici, che troverete al seguente sito http://pst.giustizia.it/PST/.

I servizi telematici di cui si potrà usufruire in seguito all’approvazione riguardano:

  • Il deposito atti sul sistema SIC-Cassazione (Ricorsi, Controricorsi, Controricorsi con ricorsi accidentali e Atti successivi);
  • L’accesso ai registri Civile e Penale della Corte per consultazione.

Una volta che la Suprema Corte riceverà il modulo di richiesta, il personale si occuperà di configurare il sistema in modo tale da permettere al richiedente di accedere al servizio di deposito telematico. Nel momento in cui l’attivazione sarà andata a buon fine, il cittadino riceverà un messaggio di avviso tramite PEC all’indirizzo rilasciato precedentemente. E questo sarà automaticamente introdotto nel ReGIndE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici), gestito dal Ministero della Giustizia.

In seguito all’avvenuta registrazione, il soggetto o la società, potrà provvedere autonomamente ad inviare i propri test, sempre utilizzando lo stesso indirizzo PEC abilitato.

L’introduzione degli schemi XSD

Ma non è finita qui. La Suprema Corte infatti consente l’accesso anche agli schemi XSD, che contengono tutte le regole necessarie a definire un documento in formato XML. Lo schema servirà a semplificare la leggibilità dei documenti XML, rendendoli inequivocabili per tutti.

Questo tipo di linguaggio infatti diventa particolarmente utile nel momento in cui si specificano i vincoli strutturali generali da rispettare, secondo le indicazioni ufficiali del DTD (Document Type Definition). I DTD però non consentono una vasta scelta di dati, ed è per questo che la Suprema Corte ha introdotto gli schemi XSD. Questi forniranno:

  • Il modello per i dati, con specifiche regole sull’organizzazione dei documenti;
  • Un contratto per rendere possibile lo scambio d’informazioni;
  • I metadati, ovvero le corrette informazioni per leggere in maniera guidata i documenti.

Gli schemi XSD saranno utili soprattutto quando ci si imbatterà in documenti esterni alla Corte. Il sistema telematico della Cassazione infatti, in caso di “dati estranei”, provvederà in automatico ad inserire una grande quantità di codici per decretarne la validità. Ovviamente questo accrescerà la complessità della lettura, per cui sarà necessario seguire le linee guida degli schemi.

Richiedi informazioni per Leggi e Normative, Notizie

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Voglio iscrivermi gratuitamente per avere risposte più veloci!

*Vista l'informativa privacy, acconsento anche alle finalità ivi descritte agli artt. 2.3, 2.4, 2.5. Per limitare il consenso ad una o più finalità clicca qui.

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Cappotto termico: il piano regolatore del comune può vietarlo?Cappotto termico: il piano regolatore del comune può vietarlo?

Cappotto termico: il piano regolatore del comune può vietarlo?

25/03/2024 15:25 - Una sentenza del TAR Lombardia ha stabilito che l'installazione di cappotti termici, per efficienza energetica, prevale sulle norme urbanistiche locali, segnando un passo verso la sostenibilità ambientale e l'innovazione edilizia.
I lavori edili eseguibili senza CILAI lavori edili eseguibili senza CILA

I lavori edili eseguibili senza CILA

21/03/2024 09:21 - La legge italiana permette di effettuare una serie di interventi edilizi senza la [..]
TAGS: cassazione, deposito atti, deposito telematico, DGSIA, model office, ricorsi, sic cassazione, suprema corte

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!