
Rafforzata la sicurezza sul lavoro con nuovi controlli, incentivi selettivi, badge nei cantieri e regole più chiare su formazione e protezione civile, incidendo in modo diretto su imprese e lavoratori.

Con la nuova riforma del condominio, il tema dei debiti condominiali torna al centro dell’attenzione. Le nuove regole ridefiniscono le responsabilità economiche e incidono anche sui proprietari in regola con i pagamenti. Ecco cosa cambia davvero e quali sono i rischi concreti.

Riforma del condominio orientata a trasparenza e controllo: rendiconti certificati, revisori, poteri rafforzati dell’amministratore e responsabilità patrimoniali chiare, con nuovi equilibri tra tutela dei creditori e diritti dei condomini.

Il Comune non può ordinare la demolizione se la SCIA in sanatoria è ancora pendente. Il TAR chiarisce i limiti dei poteri repressivi.

Il Tribunale di Salerno condanna l’impresa che abbandona il cantiere Superbonus: contratto risolto e risarcimento integrale per la perdita dell’agevolazione fiscale e delle opere non eseguite.

La sentenza chiarisce che un veicolo deteriorato ma ancora oggetto d’interesse del proprietario non è un rifiuto. Conta la volontà di conservarlo, non il semplice degrado estetico.

Cosa accade quando un balcone pericolante minaccia un’abitazione? L’ordinanza chiarisce responsabilità, distingue condensa da infiltrazioni e impone interventi urgenti ai proprietari, valorizzando la CTU e una ripartizione equilibrata delle spese.

Sentenza chiarisce i poteri del giudice nelle urgenze condominiali: può scegliere la ditta e autorizzare lavori per evitare danni. Contestazioni senza prove concrete e risarcimenti non dimostrati vengono respinti.

Balconi, canne fumarie e videocamere: il Tribunale chiarisce cosa è lecito installare e cosa no. Rimosse le videocamere dal sottobalcone, confermata la legittimità degli impianti sulla facciata comune.

Una tettoia abusiva in area vincolata non può essere sanata: il Consiglio di Stato respinge il ricorso e chiarisce i limiti di condono, anche alla luce del Decreto Salva Casa.

Una sentenza del TAR Campania annulla un’ordinanza di demolizione per errore di destinatario, chiarendo che solo il soggetto proprietario o responsabile può ricevere sanzioni edilizie.

La riforma edilizia semplifica i titoli, introduce digitalizzazione, fascicolo digitale, snellisce le sanatorie, rafforza i tecnici, incentiva sostenibilità e sicurezza, promuove il riuso degli immobili e riduce la burocrazia.

Il TAR Lazio ha confermato l’ordine di demolizione per un’abitazione abusiva ricavata da una soffitta, ribadendo che gli abusi edilizi non si sanano col tempo né con il possesso.

Il TAR Lombardia ha annullato un diniego di sanatoria edilizia, riconoscendo la legittimità implicita di una variante realizzata negli anni Sessanta e mai formalmente contestata dal Comune.

Il TAR conferma la sanzione per mancato rispetto del vincolo urbanistico “prima casa”. La residenza diventa condizione edilizia vincolante. In attesa di perizia tecnica per definire l’importo finale.