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Superbonus 110% e fotovoltaico: Modello Unico e novità contratto RID

Superbonus 110% e fotovoltaico: Modello Unico e novità contratto RIDSuperbonus 110% e fotovoltaico: Modello Unico e novità contratto RID
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Il Superbonus 110% include tra le spese ammissibili all’incentivo anche quelle relative all’installazione degli impianti fotovoltaici.

Come sappiamo, l’installazione del fotovoltaico in ottica Superbonus risulta essere un lavoro di tipo TrainaTO, che dunque non può essere conseguito da solo, ma necessita di almeno un intervento principale (o TrainaNTE) per essere ammesso al maxi-incentivo.

Esistono numerosi criteri e requisiti obbligatori che devono essere rispettati per poter procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico beneficiando del maxi-incentivo. Uno tra i più importanti è quello che richiede che il possessore dell’impianto sottoscriva con il GSE un contratto di RID (Ritiro Dedicato).

In assenza di questo, le spese relative al nuovo impianto non saranno incluse tra quelle ammesse alla detrazione. Per saperne di più, leggi: “Superbonus 110%, contratto fotovoltaico GSE: come fare, cosa sapere

Ebbene, ad oggi, ci sono delle importanti novità che riguardano proprio l’applicazione del Superbonus 110% per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, con la pubblicazione del nuovo Modello Unico per trasmettere la richiesta e con l’introduzione di alcune novità che riguardano l’attivazione del contratto di RID.

Superbonus 110% e fotovoltaico: nasce Modello Unico semplificato

In data 14 aprile 2022, il GSE ha annunciato la pubblicazione del nuovo “Modello Unico per la realizzazione, la connessione, e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici”.

Si tratta appunto della nuova procedura semplificata, grazie alla quale i possessori degli impianti potranno non interfacciarsi direttamente il GSE, ma avranno il proprio gestore energetico a fare da “intermediario”.

Chiariamo da subito che non si tratta di una procedura obbligatoria, difatti l’iter standard che era in funzione prima è tutt’oggi disponibile. Utilizzare il nuovo Modello Unico è semplicemente una scelta consigliata, che consente di facilitare di gran lunga il procedimento.

Il nuovo servizio è dedicato esclusivamente ai possessori di impianti fotovoltaici che non superano 50 kW di potenza nominale, e nasce soprattutto per rendere più semplice l’accesso all’opzione di Ritiro Dedicato legata al Superbonus 110%.

Per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, la procedura standard prevede che non si debba trasmettere alcun documento prima dell’inizio dei lavori. Difatti, in questo caso, la richiesta è composta di un solo modulo (detto “Convenzione”), che deve essere inviato al GSE entro 60 giorni dall’entrata in esercizio dell’impianto.

Il nuovo Modello Unico è invece distinto in due documenti differenti, uno da inviare nella fase pre interventi e l’altro nella fase post interventi.

Modello Unico per impianti fino a 50 kW: come si presenta

Il nuovo Modello Unico sarà da compilare e trasmettere al GSE, per poter procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico. Il documento riguarda sia chi installa un nuovo impianto senza alcuna forma di incentivazione, sia chi intende appunto beneficiare del Superbonus 110% per l’installazione.

Il nuovo Modello Unico necessario per l’installazione del fotovoltaico si presenta diviso in due parti:

  • La Parte I, da inviare prima dell’inizio dei lavori;
  • La Parte II, da inviare alla fine dei lavori.

Alla Parte I del Modello sarà richiesto di allegare i seguenti documenti:

  1. Lo schema elettrico unifilare dell’impianto;
  2. Una scansione del documento d’identità;
  3. Eventuale delega per la presentazione della domanda (qualora venga trasmessa da un intermediario).

Superbonus 110% e fotovoltaico: come funziona la nuova procedura

Il Modello Unico dovrà essere tramesso, come sempre, solo per via telematica, accedendo alla propria Area Clienti sul portale del GSE.

In seguito all’installazione dell’impianto e all’inserimento di entrambe le due parti del modulo nell’apposita sezione, sarà il gestore di rete scelto a dover inviare i file al GSE.

Difatti, dopo l’inserimento dei documento, ai proprietari degli impianti non sarà più richiesto di interfacciarsi con il GSE ma solo con il Gestore di Rete scelto.

Nel caso di accesso al Superbonus 110%, che rende obbligatoria la scelta dell’opzione di Ritiro Dedicato, sarò lo stesso gestore di rete ad accedere al nuovo servizio “Modello Unico – MU” e a trasmettere, per conto del beneficiario, i file al GSE in formato xml.

In seguito alla ricezione dei documenti da parte dei gestori di rete, il GSE provvederà ad attivare il contratto di RID. A quel punto, il proprietario dell’impianto riceverà un codice e un link da seguire, con il quale si potrà accedere al portale Ritiro Dedicato e consultare tutte le informazioni relative all’impianto e al relativo contratto sottoscritto.

Tale contratto, viene precisato, risulterà attivo a partire dalla data di attivazione della connessione, che sarà comunque comunicata al beneficiario da parte del proprio gestore di rete.

Leggi anche: “Superbonus 110%: nuova guida con la tabella pratica dell’ENEA

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TAGS: fotovoltaico, gse, impianto fotovoltaico, modello unico, RID, solare, Superbonus, Superbonus 110%

Autore: Redazione Online

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