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L’Agenzia chiarisce: sì a due agevolazioni nella stessa successione

Il contribuente può beneficiare di due agevolazioni fiscali distinte nella dichiarazione di successione per beni in comuni montani, purché rispetti i requisiti e alleghi la documentazione necessaria.

L’Agenzia chiarisce: sì a due agevolazioni nella stessa successione L’Agenzia chiarisce: sì a due agevolazioni nella stessa successione
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Nel contesto delle dichiarazioni di successione, l’applicazione delle agevolazioni fiscali può risultare complessa, specialmente quando si tratta di beni localizzati in comuni montani. Il caso analizzato dalla Risposta n. 166/2025 dell’Agenzia delle Entrate prende spunto da una domanda reale posta da un contribuente, che ha evidenziato una criticità del software di compilazione e ha chiesto chiarimenti sulla possibilità di fruire contemporaneamente di due specifiche agevolazioni, ciascuna prevista per imposte differenti.

Il tema coinvolge il D.P.R. n. 601/1973 e il D.lgs. n. 346/1990, norme che regolano, rispettivamente, le agevolazioni per i fondi rustici montani e la riduzione dell’imposta di successione per le aziende in territori montani.

Ma quali sono esattamente queste agevolazioni? È davvero possibile richiederle entrambe nella stessa dichiarazione di successione? E cosa risponde l’Agenzia delle Entrate?

Scopriamolo insieme

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Il quesito del contribuente: un limite tecnico alla doppia agevolazione

La questione nasce dalla richiesta del sig. X, che ha presentato la dichiarazione di successione del sig. Y, indicando due distinte richieste di agevolazione fiscale:

  1. Applicazione dell’imposta ipotecaria in misura fissa ed esenzione dalle imposte catastale e di bollo per i fondi rustici situati in comuni montani, ai sensi dell’articolo 9 del D.P.R. 601/1973 (codice “M”);
  2. Riduzione dell’imposta di successione per un’azienda situata in un comune montano, come previsto dall’articolo 25, comma 4-bis, del D.lgs. 346/1990 (codice “Q”).

Tuttavia, come segnalato dallo stesso contribuente, «il software per la presentazione della dichiarazione di successione permette di indicare un solo codice di agevolazione/riduzione per ciascun bene».

Di fronte a questa limitazione, l’Istante chiede se sia possibile ottenere entrambe le agevolazioni, considerando che si riferiscono a imposte diverse e riguardano beni distinti (terreni e azienda).

Il contribuente propone quindi una soluzione alternativa, suggerendo che la liquidazione dell’imposta venga effettuata manualmente, così da superare il limite tecnico del software.

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La risposta dell’Agenzia delle Entrate: due agevolazioni compatibili per imposte distinte

L’Agenzia delle Entrate, nella sua risposta, ha chiarito in primo luogo che il parere fornito non riguarda la verifica dei requisiti sostanziali per l’accesso alle agevolazioni richieste, ma si limita a valutare la possibilità tecnica e normativa di cumulare le due misure agevolative.

Nel merito, l’Agenzia ha riconosciuto che le due agevolazioni richieste sono applicabili a imposte differenti e a beni distinti:

  • l’articolo 9 del D.P.R. 601/1973 riguarda i fondi rustici situati nei territori montani, riconoscendo agevolazioni sull’imposta ipotecaria (in misura fissa), nonché l’esenzione dalle imposte catastale e di bollo, a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, o soggetti che si impegnino a condurre direttamente il fondo per almeno cinque anni;
  • l’articolo 25, comma 4-bis, del D.lgs. 346/1990 prevede una riduzione del 40% dell’imposta di successione per le aziende, quote di società di persone o beni strumentali situati in comuni montani, trasferiti al coniuge o a parenti entro il terzo grado, a condizione che l’attività venga effettivamente proseguita per almeno cinque anni.

Dunque, ha precisato l’Agenzia, in presenza dei requisiti previsti, è legittimo fruire di entrambe le agevolazioni. Per superare il limite tecnico del software (che consente l’inserimento di un solo codice per bene), il contribuente dovrà semplicemente indicare:

  • il codice “M” per i terreni agricoli nel quadro EB della dichiarazione di successione;
  • il codice “Q” per l’azienda nel quadro EN della stessa dichiarazione.

In questo modo, la distinzione tra le agevolazioni sarà chiara e permetterà l’applicazione corretta delle disposizioni normative.

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Obblighi documentali e modalità operative: attenzione a dichiarazioni e tempistiche

Per fruire correttamente delle due agevolazioni, il contribuente deve prestare particolare attenzione alla documentazione da allegare e alle dichiarazioni sostitutive richieste.

In particolare, per l’agevolazione sui fondi rustici (codice M), è necessario:

  • dimostrare che i terreni sono situati in comuni montani, con i requisiti altimetrici o catastali richiesti dalla normativa;
  • allegare alla dichiarazione di successione una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con l’impegno a coltivare o condurre direttamente il fondo per almeno cinque anni (se non si è già iscritti alla gestione previdenziale agricola).

Per la riduzione dell’imposta di successione sull’azienda (codice Q), invece, occorre:

  • che l’attività venga effettivamente proseguita per almeno cinque anni da parte dei beneficiari;
  • presentare un’attestazione che dimostri il possesso dei requisiti (comune montano, continuità dell’attività, parentela entro il terzo grado, ecc.);
  • trasmettere tale attestazione entro 60 giorni dalla scadenza del termine previsto per la dichiarazione, pena la decadenza dal beneficio e l’obbligo di versare l’imposta ordinaria con interessi di mora.

L’Agenzia ha infine confermato che, in caso di successioni aperte prima del 1° gennaio 2025, l’imposta di successione sarà liquidata dall’Ufficio, tenendo conto della riduzione. Le altre imposte (ipotecaria, catastale e di bollo) saranno invece autoliquidate dal contribuente in sede di dichiarazione.



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TAGS: agenzia entrate, agevolazioni fiscali, codice M, codice Q, comuni montani, dichiarazione successione, fondi rustici, imposta successione, riduzione imposte, successione

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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