La sentenza chiarisce che senza impugnazione formale, la delibera condominiale resta valida. L’opposizione al decreto ingiuntivo è inammissibile se non accompagnata da azione riconvenzionale tempestiva.
Una sentenza del Tribunale di Palermo ha annullato una delibera condominiale per mancata corretta convocazione, ribadendo l'obbligo dell'amministratore di verificare la residenza reale dei condomini.
Una sentenza del TAR Lazio chiarisce i limiti dell’accesso agli atti edilizi in ambito condominiale, legittimando la trasparenza amministrativa anche in presenza di opposizioni motivate da privacy.
Una SCIA incompleta per la costruzione di un ascensore condominiale viene respinta. Il Consiglio di Stato conferma che documentazione tecnica e autorizzazioni sono imprescindibili per avviare lavori edilizi.
La Corte d’Appello di Roma richiama gli amministratori di condominio alla trasparenza, stabilendo che l’omessa comunicazione delle informazioni può giustificare la compensazione delle spese legali in giudizio.
Il Consiglio di Stato ha annullato il divieto automatico di svolgere insieme le attività di mediatore immobiliare e amministratore di condominio, ritenendolo sproporzionato e contrario al diritto europeo.
I compensi per l’uso del terrazzo condominiale da parte di terzi devono essere dichiarati dai singoli proprietari come redditi diversi, proporzionalmente ai millesimi, secondo l’art. 67 TUIR.
Il fondo cassa condominiale aiuta a gestire le spese comuni. È obbligatorio solo per lavori straordinari, viene deliberato dall'assemblea e gestito dall'amministratore in modo trasparente.
Una sentenza del TAR Campania obbliga un Comune a intervenire dopo il mancato rispetto di un’ordinanza urgente per la sicurezza. Confermato il diritto del cittadino a ottenere una risposta.
Il TAR Marche ha annullato un regolamento comunale che imponeva un colore generico ai pannelli fotovoltaici nei centri storici, tutelando il diritto dei cittadini alla chiarezza normativa.
La Corte d’Appello chiarisce responsabilità e limiti nell’uso di parti comuni condominiali, evidenziando doveri del comodante e criteri per ottenere il risarcimento.
Una sentenza del TAR Lazio chiarisce quando un intervento edilizio si considera abusivo, distinguendo tra modifiche interne e aumenti di volume. Accolto il ricorso solo per i tramezzi non strutturali.
Una sentenza condanna un ex amministratore per cattiva gestione condominiale: spese ingiustificate, lavori mai eseguiti e perdita di detrazioni fiscali.
La Cassazione stabilisce che l’amministratore di condominio deve informare i condomini sui debitori, garantendo trasparenza senza violare la privacy. La comunicazione deve avvenire in contesti riservati, senza esposizioni pubbliche.
Il Tribunale di Bologna ha respinto il ricorso contro una pergotenda, ritenendo che il consenso del ricorrente escludesse lo spoglio possessorio. Sentenza chiave per il diritto di veduta in condominio.