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Ecobonus 110, come si inizia: la prima fase passo per passo

Ecobonus 110, come si inizia: la prima fase passo per passoEcobonus 110, come si inizia: la prima fase passo per passo
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La platea dei beneficiari dell’Ecobonus è piuttosto ampia (consulta l’elenco completo qui) ma le procedure per poter ottenere l’incentivo spesso sembrano talmente lunghe e complesse che anche un soggetto sicuro di rientrare tra i beneficiari potrebbe facilmente rinunciare a fare la richiesta per non trovarsi sommerso tra certificazioni, criteri e tanta burocrazia.

In questo articolo proveremo a rendere tutto l’approccio più semplice e comprensibile, e vedremo in che modo si procede inizialmente per beneficiare dell’Ecobonus 110%.

Ecobonus 110%: il ruolo del professionista

Com’è normale che sia, per quanto riguarda l’eventuale accesso e la richiesta per accedere al Superbonus 110%, spesso il cliente beneficiario non sa neanche da dove iniziare.

Per questo motivo, nel momento in cui ci si chiede se si possa o meno beneficiare dell’incentivo, per avere una risposta certa sarà necessario contattare da subito un tecnico progettista.

Egli ovviamente non procederà subito alla realizzazione di un progetto, ma provvederà per prima cosa a valutare gli interventi con lo studio di fattibilità. Questa non è altro che una verifica preliminare di carattere tecnico, che servirà a sapere se, in base agli interventi da svolgere, all’analisi dell’immobile e dello stesso beneficiario, il cliente sia idoneo ad accedere all’agevolazione.

Se la risposta è no, il professionista riceverà la sua retribuzione solo per quanto riguarda lo studio di fattibilità, dopodiché la pratica si considererà conclusa. Se invece il cliente risulta idoneo per ottenere il bonus, il progettista proseguirà con la realizzazione del progetto preliminare.

In questa fase, il professionista dovrà provvedere alla richiesta di tutti i documenti preliminari necessari per avviare la pratica, tra i quali:

  • Una visura catastale;
  • Le ricevute di versamento dell’IMU;
  • La documentazione degli impianti presenti nell’unità.

Oltre a questo, egli dovrà realizzare il rilievo del fabbricato, e fare una stima delle opere da effettuare.

Sarà tenuto inoltre a verificare la presenza del titolo edilizio rilasciato per poter costruire l’immobile o, in caso la realizzazione sia avvenuta prima del 1° settembre 1967, serviranno gli estremi del provvedimento che attesta che i lavori siano conclusi prima di tale data.

L’impresa edile e la materializzazione del Superbonus

A quel punto, sarà arrivato il momento di contattare l’impresa edile che si occuperà di eseguire gli interventi.

Il progettista, allo stesso tempo, si occuperà di analizzare la classe energetica dell’unità stilando la prima parte dell’APE Convenzionale (quella PRE-interventi appunto).

Una volta fatta l’analisi della classe energetica, il tecnico procederà con la stesura del progetto definitivo, che servirà all’impresa per poter fare un preventivo al cliente.

In seguito all’accettazione del preventivo, il beneficiario sottoscriverà un contratto con l’impresa edile, e la pratica Superbonus si materializzerà sul portale dell’Agenzia delle Entrate accedendo al proprio account.

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TAGS: APE Convenzionale, ecobonus, ecobonus 110, imu, incentivo, studio fattibilità, Superbonus 110%, visura catastale

Autore: Redazione Online

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