Anche chi possiede solo una quota o la nuda proprietà di un immobile può ottenere le agevolazioni prima casa, purché non abbia disponibilità esclusiva dell’immobile nel medesimo Comune.

Acquistare la prima casa con le agevolazioni fiscali rappresenta un’opportunità importante per molti contribuenti italiani, grazie a un consistente risparmio su imposte come l’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Tuttavia, ottenere questi benefici non è sempre così scontato: la normativa prevede infatti requisiti precisi, legati anche alla titolarità di altri immobili. La domanda ricorrente è: posso ottenere le agevolazioni “prima casa” anche se ho già una quota di proprietà o nuda proprietà di un’altra abitazione?
Recentemente, sul sito dell’Agenzia delle Entrate – FiscoOggi – è stata pubblicata una risposta ufficiale a un quesito molto specifico che riguarda proprio questo caso:
“Un soggetto già proprietario di 2/6 e nudo proprietario di 4/6 di un’abitazione, appartenendo l’usufrutto su detta quota alla madre, può chiedere le agevolazioni prima casa per un acquisto di abitazione posta nello stesso Comune?”
La risposta dell’Agenzia fa chiarezza su una casistica particolare, ma molto utile per chi si trova in situazioni analoghe. Scopriamo insieme cosa ha risposto l’Agenzia delle Entrate, cosa dice la normativa e come interpretare correttamente le regole sulle agevolazioni prima casa.
Sommario
Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa sono regolate principalmente dalla Nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte I, allegata al Testo Unico sull’Imposta di Registro (DPR 131/1986). Secondo quanto previsto, per poter beneficiare di queste agevolazioni, l’acquirente deve:
L’obiettivo del legislatore è quello di riservare le agevolazioni a chi effettivamente non dispone di un’abitazione adeguata nel territorio in cui intende stabilirsi.
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Advertisement - PubblicitàNella risposta pubblicata su FiscoOggi, l’Agenzia delle Entrate ha precisato un aspetto fondamentale:
“È di ostacolo alla richiesta di agevolazioni prima casa l’essere titolare in via esclusiva o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio in cui è situato l’immobile da acquistare.”
Nel caso oggetto del quesito, il soggetto è:
La casa si trova nello stesso Comune dell’immobile che si intende acquistare.
La titolarità parziale, in contitolarità con soggetti diversi dal coniuge, e senza disponibilità dell’usufrutto (e quindi dell’effettiva possibilità di utilizzo dell’immobile), non costituisce ostacolo al riconoscimento dell’agevolazione “prima casa”.
Quindi, la risposta è sì: in questa situazione è possibile beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
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Advertisement - PubblicitàIl caso analizzato evidenzia due aspetti tecnici centrali:
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