Con la Manovra 2024 il governo conferma la volontà di riformare una volta per tutte il Superbonus. A decorrere dal 31 Dicembre 2023, non sarà più possibile usufruire del Superbonus mediante lo sconto in fattura o la cessione del credito.
La Piattaforma Cessione Crediti, fornita dall’Agenzia delle Entrate, sta per accogliere una funzionalità inedita e altamente attesa.
Il 7 settembre 2023 è stata firmata la circolare n. 27 dall'Agenzia delle Entrate, che fornisce ulteriori chiarimenti sul Decreto Legislativo n. 11/2023, noto come decreto “Cessioni”.
La cessione del credito e lo sconto in fattura rappresentano le cosiddette “opzioni alternative alla detrazione”, grazie alle quali è possibile beneficiare dei bonus edilizi in modo alternativo rispetto alla detrazione diretta in dichiarazione dei redditi.
Il Superbonus prevede che si possano eseguire interventi edilizi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico agevolati al 90% o al 110% a seconda dei soggetti beneficiari e della tipologia di immobile.
In vigore a partire dal 1° luglio 2020, il Superbonus ammette la possibilità di conseguire interventi edilizi agevolabili volti alla riqualificazione energetica e alla riduzione del rischio sismico.
Gli errori di compilazione possono costare molto cari ai soggetti che intendono usufruire del Superbonus mediante cessione del credito o sconto in fattura.
L'Agenzia delle Entrate torna a parlare del visto di conformità in relazione all’usufrutto del Superbonus e degli altri Bonus Casa per i quali risulta obbligatorio presentare il documento.
Il Bonus Mobili è una detrazione IRPEF che viene concessa in misura pari al 50% delle spese sostenute dai contribuenti per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Lo sconto in fattura è un'opzione che consente ai fornitori di applicare uno sconto diretto sulla fattura per interventi agevolati, acquisendo il diritto a una detrazione in percentuale variabile da distribuire su un numero di anni compreso tra 4 e 10, in base alla tipologia di bonus edilizio.