La BCE lascia invariati i tassi di interesse: mutui stabili, mercato edilizio rallentato e cautela sulle prossime mosse. Incertezza globale e dati economici guideranno le future decisioni.
La BCE ha tagliato i tassi al 2,5%, ma ulteriori riduzioni sono incerte. I mutui variabili calano leggermente, ma la loro convenienza è in dubbio rispetto ai fissi, vista la possibile risalita dei tassi.
Il nuovo taglio dei tassi BCE alleggerisce le rate dei mutui a tasso variabile, con previsioni di ulteriori riduzioni nel 2025, anche se non si tornerà ai livelli del 2022.
La rata dei mutui a tasso variabile potrebbe subire un aumento a seguito della conferma, da parte della Banca Centrale Europea, di un incremento dei tassi di interesse del 50 punti base previsto per il 2 febbraio.
Le famiglie italiane stanno affrontando l'aumento delle bollette del gas e delle rate dei mutui, che stanno mettendo a dura prova i loro bilanci. Secondo un'analisi di Facile.it, dal gennaio 2022 ad oggi la rata mensile di un mutuo a tasso variabile medio è aumentata di oltre 160 euro, pari al 36%. Anche per i tassi fissi sono stati riscontrati aumenti significativi nel 2022.