Il 18 marzo 2024 è la scadenza per il versamento dell'IVA 2023, con opzioni di pagamento unico o rateizzato. Il decreto Adempimenti introduce semplificazioni, tra cui la rateizzazione senza opzioni preventive e l'aumento del limite per il versamento differito.
L’acquisto di un immobile abitativo che viene utilizzato per svolgere attività turistico-ricettive deve essere considerato fiscalmente allo stesso modo di un immobile strumentale.
I soggetti che non hanno provveduto regolarmente all’invio della Dichiarazione IVA 2023, o che l’hanno presentata con degli errori di compilazione, hanno l’opportunità di rimediare.
Il Bonus Prima Casa Under 36 è un’agevolazione dedicata ai giovani fino ai 35 anni d’età che acquistano la prima casa.
La gestione delle partite IVA ha ricevuto nuove linee guida con il provvedimento del 16 maggio 2023.
Il Bonus Facciate, così come il Superbonus e gli altri Bonus Casa, prevede la possibilità di includere tra le spese agevolabili anche i costi legati al pagamento dell’IVA totalmente indetraibile.
La riforma fiscale in corso prevede una serie di interventi, che vanno dalla revisione della tassazione sul reddito (Irpef) a tre aliquote, alla razionalizzazione dell’IVA.
Con l’entrata in vigore del Decreto Sostegni BIS, dal 26 maggio 2021, è diventato possibile anche per le imprese includere l’IVA indetraibile tra i costi agevolabili col Superbonus.
L'introduzione dell'IVA agevolata per i lavori edili rappresenta un'interessante opportunità in quanto sarà possibile effettuare anche ristrutturazioni beneficiando di aliquote ridotte al 4% e al 10%.
Il reverse charge (inversione contabile) consente l’applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto in maniera tale da evitare manovre fraudolente. Un meccanismo impiegato per operazioni esterne ed interne ad alto rischio frode.