
Il nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate consente il download gratuito online delle mappe catastali, attuali e storiche, in diversi formati digitali e sistemi di riferimento, per tutti i cittadini.

Dal 2026 sarà obbligatorio aggiornare il catasto per gli immobili ristrutturati con fondi pubblici. Cambieranno rendite, tasse e obblighi per i proprietari. Coinvolti cittadini, tecnici e imprese.

Dal 1° luglio 2025 il deposito dei frazionamenti catastali avverrà in via telematica tramite l’Agenzia delle Entrate, semplificando le procedure per i tecnici e digitalizzando i rapporti con i Comuni.

Dal 2025, l’accesso ai dati catastali sarà gratuito e semplificato. Il provvedimento introduce digitalizzazione avanzata, nuove convenzioni per enti pubblici e regole transitorie per garantire continuità e trasparenza.

Il calcolo dei vani catastali è essenziale per determinare la rendita catastale di un immobile, che influisce sulle tasse da pagare. Il processo varia a seconda delle categorie immobiliari, e si basa su regole specifiche riguardanti i vani principali e accessori.

La visura catastale storica è un documento in cui sono presenti tutte le informazioni che riguardano sia lo stato attuale dell'immobile, che le varie modifiche e i cambi di proprietà avvenuti nel corso degli anni.

L’Agenzia delle Entrate ha disposto tutte le istruzioni da seguire in merito agli aggiornamenti degli archivi del Catasto Terreni e Fabbricati.

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato la sua partecipazione al progetto di ricerca europeo Giscad-Ov, il nuovo sistema che si serve della navigazione satellitare GNSS per garantire un’elevata precisione nei rilievi del Catasto.

In data 19 agosto, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che la nuova piattaforma “Voltura Telematica 2.0” diventerà operativa a tutti gli effetti a partire dal 1° Ottobre 2022.

Lo scorso luglio, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il report 2021 delle unità immobiliari censite nel catasto edilizia urbana del territorio italiano.