La riduzione dei bonus edilizi in Italia potrebbe causare una significativa contrazione del mercato delle ristrutturazioni, con impatti economici, sociali e ambientali, mettendo a rischio occupazione e sostenibilità energetica.
L'Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) ha recentemente presentato un innovativo progetto che mira a rimodulare i bonus casa, proponendo un modello più equo ed efficiente.
A partire da Gennaio 2023 alcuni bonus edili cambieranno, chi più e chi meno, come ad esempio la riduzione dell'aliquota del Superbonus da 110 a 90%, con alcune eccezioni.
A partire dal prossimo anno si renderà necessario il possesso della Certificazione SOA, ma solo per i lavori con relativo importo superiore ai 516 mila Euro.
Vediamo di seguito quali sono i lavori trainaNTI ammissibili al Superbonus 110% e quali interventi trainaTI è possibile svolgere sulla base dei lavori principali.
Il nuovo maxi credito d’imposta Bonus Edilizia 110% istituito con il Decreto Rilancio, tra gli altri interventi comprende anche la coibentazione dell’edificio. C’è un'accortezza a cui fare attenzione, che riguarda il cappotto termico e i materiali da utilizzare nei condomini. Approfondiamo di seguito.
Il Governo, con il nuovo Decreto Rilancio, punta tutto sul bonus dedicato all'edilizia. Questo funzionerà come potenziamento dei già esistenti Ecobonus e Sismabonus al 110%.
Per l'anno 2019 sono state confermate le detrazioni fiscali per la casa. La Gazzetta Ufficiale riporta infatti la proroga del bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus mobili e bonus verde secondo quanto stabilito dalla Manovra 2019.