
Il trasferimento della residenza in un altro Comune dopo i 18 mesi non fa decadere le agevolazioni prima casa, purché siano stati rispettati inizialmente i requisiti di legge.

Anche chi possiede solo una quota o la nuda proprietà di un immobile può ottenere le agevolazioni prima casa, purché non abbia disponibilità esclusiva dell’immobile nel medesimo Comune.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate impone nuovi obblighi catastali per immobili con Superbonus, offrendo possibilità di regolarizzazione e sconti sulle sanzioni in caso di omissioni.

Le agevolazioni prima casa valgono anche per le donazioni, purché si venda l’immobile già agevolato entro un anno. Necessario l’impegno formale nell’atto, pena perdita dei benefici.

Chi ha un mutuo cointestato con il coniuge fiscalmente a carico può detrarre il 100% degli interessi se sostiene interamente la spesa e l’immobile è adibito ad abitazione principale.

I crediti edilizi generati tramite sconto in fattura possono ancora essere ceduti, purché già maturati e non compensati, nonostante le nuove limitazioni introdotte dal decreto-legge n. 39/2024.

Il termine per trasferire la residenza nella “prima casa” oggetto di Superbonus è di 30 mesi, ma decorre dal 31 ottobre 2023 grazie alla sospensione dei termini causata dal Covid.

Per detrarre gli interessi del mutuo prima casa è necessario essere sia intestatari del mutuo che proprietari dell’immobile. La sola cointestazione del mutuo non basta.

Spese per l’installazione di pannelli solari detraibili fino a 60.000 euro: vanno inserite nei righi E61-E62 del modello 730. Serve documentazione tecnica e corretta compilazione fiscale.

Il comodato d’uso gratuito non esonera il proprietario dall’obbligo di dichiarazione del reddito fondiario. Serve un contratto scritto, registrato, ma può offrire vantaggi fiscali se tra genitori e figli.