Correggere errori nella dichiarazione di successione è possibile con una dichiarazione sostitutiva completa, da inviare telematicamente, riportando gli estremi della pratica iniziale per garantire regolarità.
La dichiarazione di successione è un passaggio cruciale per la regolarizzazione del trasferimento dei beni ereditari. Tuttavia, può accadere che nella compilazione si commettano errori, ad esempio nell’indicazione delle quote di possesso di un immobile, nei dati catastali o nei beneficiari.
In questi casi, è necessario procedere a una rettifica per evitare future complicazioni o possibili contestazioni da parte dell’amministrazione finanziaria.
Quali sono i passaggi per correggere una dichiarazione di successione già presentata? Come bisogna muoversi per non incorrere in ulteriori problemi?
Sommario
Il quesito posto da un lettore di FiscoOggi riguarda un errore piuttosto frequente nelle dichiarazioni di successione: l’indicazione sbagliata della quota di possesso su un immobile.
In particolare, il lettore ha segnalato:
“Erroneamente, nella dichiarazione di successione di mia suocera è stata indicata una quota di possesso di un fabbricato maggiore di quella che in realtà deteneva. Deteneva 4/144 ma è stato inserito 4/12. Come si può sanare?”
Una svista come questa, se non corretta, può determinare conseguenze sul valore dichiarato e sulle volture catastali, rendendo necessaria un’azione tempestiva per la sua regolarizzazione.
Advertisement - PubblicitàL’Agenzia delle Entrate, rispondendo al lettore, ha chiarito che per correggere o integrare una dichiarazione di successione già trasmessa per via telematica è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva. Quest’ultima sostituisce integralmente la precedente, e di conseguenza devono essere compilati di nuovo anche i quadri che non subiscono modifiche. La dichiarazione sostitutiva può essere presentata solo dallo stesso dichiarante che aveva inoltrato la dichiarazione originaria.
Occorre inoltre indicare gli estremi di registrazione della prima dichiarazione (anno, volume e numero) e inserire nella casella apposita il codice “1”, che identifica appunto la dichiarazione sostitutiva. Tale codice serve a segnalare eventuali modifiche che comportano una nuova trascrizione del certificato di successione o nuove volture catastali, come nel caso di variazione delle quote di possesso, del valore dell’immobile o dei beneficiari.
Per la corretta compilazione, l’Agenzia delle Entrate invita infine a consultare le istruzioni ufficiali disponibili sul proprio sito istituzionale.
Leggi anche: L’Agenzia chiarisce: sì a due agevolazioni nella stessa successione
Advertisement - PubblicitàCorreggere tempestivamente un errore nella dichiarazione di successione è fondamentale per evitare contestazioni future e garantire la regolarità degli atti successori, comprese le volture catastali e la corretta trascrizione del certificato di successione. Un errore sulle quote di possesso, come quello segnalato dal lettore, potrebbe generare problemi patrimoniali sia per gli eredi sia per eventuali futuri acquirenti.
Per questo motivo è sempre consigliabile verificare con attenzione i dati prima dell’invio e, in caso di errore, procedere senza esitazione con la dichiarazione sostitutiva secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
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