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Superbonus, l’allarme controlli: 4 miliardi di euro sotto osservazione

Finita l’agevolazione, iniziano controlli fiscali sul Superbonus: errori tecnici, SAL irregolari e lavori incompleti possono portare a restituzioni, sanzioni e interessi anche per chi ha agito in buona fede.

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La stagione del Superbonus può dirsi conclusa sul piano degli incentivi, ma non certo su quello delle conseguenze. Con la fine delle agevolazioni prende infatti avvio una fase molto più delicata e potenzialmente lunga: quella dei controlli fiscali.

L’Agenzia delle Entrate ha già avviato verifiche su numerosi interventi e, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, le irregolarità riscontrate potrebbero coinvolgere lavori per circa 4 miliardi di euro. Asseverazioni tecniche, SAL e conformità delle opere sono al centro delle attenzioni del Fisco, con il rischio concreto che intere detrazioni vengano contestate anche a distanza di anni.

Cosa succede ora a proprietari e condomìni? Chi rischia davvero di dover restituire il bonus? E basta un errore tecnico per perdere tutto?

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Le criticità emerse nei controlli su asseverazioni e SAL

Le verifiche già avviate dall’Agenzia delle Entrate stanno facendo emergere una serie di criticità tutt’altro che marginali. Al centro dei controlli ci sono soprattutto le asseverazioni tecniche e gli stati di avanzamento lavori, documenti fondamentali per l’accesso al Superbonus. In diversi casi sono state riscontrate discrepanze tra i materiali dichiarati e quelli effettivamente utilizzati, incongruenze nei costi indicati e problemi di conformità degli interventi alle normative edilizie ed energetiche. Anche difformità apparentemente minori possono risultare decisive e portare alla contestazione dell’intera detrazione, con effetti economici molto rilevanti per i beneficiari.

Uno degli aspetti più critici riguarda la reale esecuzione delle opere rispetto a quanto dichiarato. Cantieri rimasti incompleti, interventi difformi dal progetto approvato o lavori che non rispettano le tempistiche previste dalla normativa possono determinare la perdita del diritto alla detrazione. Nel caso del Superbonus 110 per cento, il mancato completamento degli interventi può comportare l’annullamento dell’intero beneficio fiscale.

Il Fisco, in presenza di irregolarità accertate, è legittimato a revocare il bonus anche quando i lavori risultano conclusi da tempo.

Leggi anche: Abbandono dei lavori e Superbonus saltato: quando l’impresa deve risarcire il condominio

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Le responsabilità non riguardano solo tecnici e imprese

Un elemento spesso sottovalutato è che le responsabilità non ricadono esclusivamente su progettisti, direttori dei lavori o imprese esecutrici. Anche i condomìni e i singoli proprietari possono essere chiamati a rispondere delle irregolarità, soprattutto se hanno approvato i lavori in assemblea o hanno beneficiato direttamente dell’agevolazione.

Anche chi ha agito in buona fede, senza dolo o intento fraudolento, può essere coinvolto nelle richieste di restituzione. In questi casi è sufficiente un errore tecnico, documentale o amministrativo per far scattare la contestazione.

Quando viene accertata un’irregolarità, l’Agenzia delle Entrate può richiedere la restituzione dell’importo indebitamente fruito. Alla somma da restituire si aggiungono le sanzioni, che possono arrivare al 25 per cento del credito utilizzato in compensazione, oltre agli interessi maturati nel tempo.

L’impatto economico può essere molto pesante, soprattutto per famiglie e condomìni che avevano fatto affidamento sulla piena legittimità dell’agevolazione.

Leggi anche: Superbonus: cosa succede se sbagli l’opzione tra sconto in fattura e cessione? un errore può costare caro

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Una lunga stagione di accertamenti ancora davanti

Il quadro che si delinea è quello di una lunga stagione di controlli destinata a protrarsi per anni. L’Agenzia delle Entrate potrà infatti intervenire anche su interventi conclusi da tempo, rendendo la fase di verifica determinante per migliaia di famiglie. Il Superbonus, pur essendo formalmente terminato, continua quindi a produrre effetti concreti sul piano fiscale e patrimoniale. Per questo motivo diventa essenziale conservare con attenzione tutta la documentazione e valutare eventuali profili di rischio prima che arrivi un accertamento.



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TAGS: agenzia delle entrate, bonus, controlli, controlli superbonus, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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