Il Decreto Superbonus 110% potrebbe estende la scadenza per i lavori fino a 60 giorni dopo l’entrata in vigore della legge di conversione, con emendamenti proposti in Commissione Finanze.
Il mondo dell’edilizia e delle ristrutturazioni è in fervente attesa delle novità relative al Superbonus 110%, una misura che ha rivoluzionato il settore negli ultimi anni.
Emerge in questi giorni una notizia rilevante per coloro che hanno beneficiato di questa agevolazione fiscale: chi ha completato almeno il 70% i lavori agevolati dal superbonus 110% entro il 31 dicembre 2023, potrebbe godere delle stesse condizioni per un periodo aggiuntivo di 60 giorni.
Questa proroga prenderebbe il via dal giorno successivo all’entrata in vigore della legge di conversione del nuovo Decreto Superbonus.
Questa modifica è il fulcro di tre degli 123 emendamenti presentati in Commissione Finanze della Camera al DL 212/2023, noto come nuovo Decreto Superbonus.
Sommario
Il DL 212/2023 rappresenta un’ancora di salvezza per molti progetti edilizi, poiché assicura che i lavori già eseguiti sotto il regime del superbonus 110% siano protetti. In particolare, questo decreto tutela coloro che non sono stati in grado di completare gli interventi entro i termini previsti, esentandoli dalla restituzione dell’intero bonus ricevuto.
Inoltre, il decreto introduce un’importante novità: un contributo per supportare i cittadini con redditi più bassi, aiutandoli a coprire le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024.
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Tra gli emendamenti proposti, tre sono particolarmente significativi. Presentati da Ubaldo Pagano del Partito Democratico (PD), Renate Gebhard del Gruppo misto, e Saverio Congedo di Fratelli d’Italia (FdI), questi emendamenti hanno in comune l’obiettivo di estendere il superbonus 110% per ulteriori 60 giorni, a favore di coloro che hanno già raggiunto il 70% di avanzamento lavori.
Tuttavia, è da notare che Congedo ha ritirato la sua proposta poco tempo dopo la presentazione.
Advertisement - PubblicitàUn’altra questione di rilievo riguarda la proposta avanzata dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance). L’Ance ha sollecitato una proroga del superbonus 110% fino al 29 febbraio 2024, con l’obiettivo di salvaguardare circa 25.000 cantieri condominiali, su un totale di 40.000, che attualmente risultano incompleti.
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Inoltre, è interessante osservare come altri emendamenti presentati propongano soluzioni diverse, sia in termini di durata delle proroghe (con scadenze che variano tra febbraio e giugno 2024) sia riguardo alle percentuali di completamento dei lavori (70% e 60%).
Vi è anche chi suggerisce di estendere il periodo di detrazione delle spese dall’Irpef da 4 a 10 anni e di aumentare il limite di reddito per accedere al contributo destinato ai redditi più bassi, portandolo da 15.000 euro a 25.000 euro, pur mantenendo invariata la dotazione del Fondo di circa 16 milioni di euro.
Advertisement - PubblicitàIn conclusione, il destino del superbonus 110% e delle sue possibili proroghe si trova ora in una fase cruciale, con il Governo impegnato a bilanciare le esigenze del settore edilizio con le limitazioni di bilancio e le priorità politiche.
Gli sviluppi futuri saranno seguiti con grande interesse da tutti gli attori coinvolti, compresi i cittadini che hanno pianificato ristrutturazioni e miglioramenti energetici delle loro proprietà.
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