Con la proposta di Bilancio 2026, il Governo ha ufficializzato il rinnovo della Carta “Dedicata a te”, il contributo economico una tantum pensato per sostenere le famiglie italiane a basso reddito nell’acquisto di beni alimentari e di prima necessità. Lo stanziamento previsto per quest’anno rientra in un più ampio pacchetto di misure sociali approvate nell’ambito della nuova manovra finanziaria.

La conferma di questo strumento rappresenta una risposta diretta all’aumento del costo della vita, aggravato da inflazione persistente e tensioni internazionali.

Ma chi potrà beneficiarne nel 2026? Cosa cambia rispetto agli anni precedenti? E quali sono i nuovi importi e criteri ISEE?

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Un aiuto concreto alle famiglie: come funziona la carta “Dedicata a Te” nel 2026

La Carta “Dedicata a te” è una misura introdotta nel 2023 e rinnovata anche per il 2026, con risorse stanziate direttamente dalla manovra di bilancio presentata dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Come confermato dal Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2026, la Carta è destinata all’acquisto di beni alimentari, prodotti per l’igiene, carburanti e altri generi di prima necessità.

Il finanziamento previsto per il biennio 2026-2027 ne assicura la continuità operativa, rafforzando il sostegno alle fasce più fragili della popolazione. La gestione resta affidata a Poste Italiane, che rilascerà le carte prepagate nominative in collaborazione con i Comuni, secondo criteri ISEE aggiornati (che saranno definiti in un successivo decreto attuativo del MEF).

Rispetto alle annualità precedenti, si ipotizza un potenziale aumento dell’importo, per tenere conto dell’inflazione e dell’ampliamento delle famiglie beneficiarie. L’obiettivo è garantire non solo un supporto temporaneo, ma anche una maggiore equità distributiva, agendo su una platea più estesa di nuclei familiari.

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Chi ha diritto alla carta “Dedicata a Te” nel 2026

I requisiti per accedere alla Carta “Dedicata a te” nel 2026 seguiranno le linee guida degli anni precedenti, ma con alcune novità previste dal nuovo Documento Programmatico di Bilancio. Possono beneficiare del contributo i nuclei familiari con ISEE fino a circa 15.000 euro, con priorità data ai nuclei numerosi, a quelli con figli minori e ai soggetti con disabilità o con situazioni economiche critiche.

Tra i criteri previsti rientrano:

  • Residenza in Italia;
  • Non percepire altre forme di sostegno come Reddito di cittadinanza (RDC), Assegno di Inclusione o Supporto Formazione e Lavoro;
  • Presenza di almeno un componente con età inferiore a 18 anni, per alcuni casi prioritari;
  • Nessun componente del nucleo titolare di altri strumenti assistenziali in misura significativa.

L’individuazione dei beneficiari avviene tramite INPS e Comuni, che stileranno le graduatorie in automatico sulla base delle banche dati ISEE aggiornate. Non sarà quindi necessario fare domanda, ma è fondamentale avere un ISEE in corso di validità aggiornato per il 2026.

Approfondisci: Carta “Dedicata a Te”: requisiti, importo e utilizzo

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Importo e modalità di erogazione: cosa sapere

Anche se l’importo ufficiale sarà comunicato in un successivo decreto interministeriale, il DPB 2026 prevede un rafforzamento delle risorse rispetto agli anni precedenti. Nel 2025 la carta ammontava a 382,50 euro una tantum; nel 2026 si ipotizza un valore compreso tra 400 e 460 euro, da erogarsi in un’unica soluzione tramite carta PostePay nominativa.

La carta sarà utilizzabile per:

  • Acquisti alimentari nei supermercati aderenti;
  • Prodotti per l’igiene e la cura della persona;
  • Carburante o abbonamenti per i trasporti pubblici, in base alla convenzione territoriale.

La validità sarà limitata a pochi mesi, e i fondi non utilizzati entro il termine previsto andranno persi, come nelle edizioni precedenti.