Il Sismabonus ammette la possibilità di effettuare interventi edilizi volti alla riduzione del rischio sismico degli edifici, nonché l’acquisto di immobili demoliti e ricostruiti con criteri antisismici.
Il Sismabonus Acquisti 110%, con scadenza al 30 giugno 2022, può essere prorogato fino al 31 dicembre 2022 esclusivamente se sussistono Determinate condizioni. Approfondiamo di seguito.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito di recente che il Sismabonus Acquisti 110% non può essere considerato idoneo se il titolare dell’immobile è differente dal soggetto che ha sostenuto la spesa per l'acquisto.
Si chiama Sismabonus acquisti ed è un'agevolazione fiscale che prevede la detrazione pari al 110% sul prezzo di acquisto di immobili antisismici. Il termine fissato inizialmente per il 30 giugno è prorogato al 31 dicembre 2022.
Il Sismabonus Acquisti 110% è un “ramo” del Sismabonus che consente di conseguire spese agevolabili per l’acquisto di un immobile demolito e ricostruito con criteri antisismici per mano di un’impresa di costruzione o di ristrutturazione.
Per poter accedere all’agevolazione Sismabonus Acquisti, è necessario che l’immobile sia stato demolito e ricostruito per mano di un’impresa di costruzione o di ristrutturazione.
Con tre recentissime risposte ad interpello, l’Agenzia delle Entrate spiega nuovamente come si procede per beneficiare del Superbonus 110% nel caso in cui un Comune sia passato da una Zona sismica ad un’altra.
Che cosa accade nel momento in cui un beneficiario, dopo aver correttamente trasmesso la Comunicazione alle Entrate e sostenuto le spese per il 30% dei lavori, alla fine non dovesse riuscire a concludere gli interventi entro i termini stabiliti?
Con una recente risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate, si torna a parlare del Sismabonus Acquisti, incentivo per il quale, lo sappiamo, prestare attenzione alle date è fondamentale.
Il Superbonus, in riferimento al Sismabonus Acquisti 110%, può consentire il rilascio tardivo dell’asseverazione sismica nel caso in cui l’edificio sia stato trasferito in Zona 3 di rischio dalla nuova classificazione aggiornata ad aprile 2021?