
Una sentenza del TAR Lazio conferma la demolizione di opere abusive e il ripristino dello stato originario di un immobile, evidenziando l’importanza dei titoli edilizi e delle normative urbanistiche.

Una sentenza del TAR Lazio conferma la legittimità della demolizione di un’opera abusiva, sottolineando le conseguenze dell’abusivismo edilizio e il potere dei Comuni di acquisire gratuitamente i beni non demoliti.

La sentenza del TAR Lazio conferma che il tempo non legittima un abuso edilizio. Anche dopo anni, il Comune può ordinare la demolizione senza necessità di motivazioni aggiuntive.

Il TAR Lazio ha confermato che l’abuso edilizio è sempre perseguibile, indipendentemente dalle necessità personali e dal tempo trascorso. Nessun affidamento è possibile sulla permanenza dell’abuso. Legalità urbanistica sempre prioritaria.

Una sentenza del TAR Lazio ha chiarito i confini della responsabilità dei proprietari non responsabili in casi di abusi edilizi, distinguendo tra obblighi ripristinatori e sanzioni pecuniarie.

La sentenza del TAR Campania chiarisce quando sono necessari permessi edilizi per tettoie, dehors e cambi d’uso, ribadendo l’importanza del rispetto delle norme urbanistiche e dei titoli autorizzativi.

Il Consiglio di Stato respinge la sanatoria per un sottotetto innalzato, chiarendo che il "Salva casa" non si applica retroattivamente e rafforzando l'importanza delle norme urbanistiche locali.

Il cambio di destinazione d’uso richiede permessi specifici, specie nei centri storici e zone sismiche. La Cassazione chiarisce obblighi legali per tutelare sicurezza e conformità urbanistica.

La sentenza del TAR Lazio rigetta un ricorso per opere edilizie dichiarate antecedenti al 1967, ribadendo l’onere della prova a carico del proprietario e l’obbligo di rispettare i vincoli paesaggistici.

La Camera approva la legge Salva Milano, che regolarizza demolizioni e ricostruzioni senza piani attuativi, sblocca investimenti immobiliari e divide il dibattito tra semplificazione edilizia e rischio di deregulation.