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Roma, sindaco Gualtieri: termovalorizzatore entro l’estate 2026

Roma, sindaco Gualtieri: termovalorizzatore entro l’estate 2026Roma, sindaco Gualtieri: termovalorizzatore entro l’estate 2026
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Nella giornata di oggi, 1 Dicembre, è stata presentata un’ordinanza che definisce l’apertura della manifestazione d’interesse correlata alla realizzazione di un termovalorizzatore a Roma.

Quest’ultimo sarà costruito in una zona industriale, composta da una decina di ettari, a Santa Palomba.

Questa notizia è stata resa pubblica dal sindaco di Roma Gualtieri, ciò considerando che ricopre pure il ruolo di commissario in veste straordinaria di governo, in occasione di un evento importante come quello del Giubileo. L’annuncio è avvenuto nel corso della presentazione, riguardante l’approvazione decisiva sul programma dei rifiuti.

Inoltre Gualtieri ha voluto aggiungere un dettaglio molto importante, ovvero la data collegata all’operatività di tale impianto. In base a ciò che è stato deciso, il termovalorizzatore dovrà risultare già in piena attività nella stagione estiva del 2026.

E’ la prima volta che la città romana dispone di un piano correlato ai rifiuti per far sì che la città possa diventare del tutto indipendente.

La durata della manifestazione d’interesse e il bando

La manifestazione avrà una durata complessiva di 90 giorni, chiedendo l’uso di strumenti d’avanguardia che permettono di tutelare l’ambiente circostante.

La manifestazione d’interesse offre l’apertura a soggetti di tipo pubblico e non privato. In più coloro che andranno ad aggiudicarsi la gara, dovranno rispettare i parametri stabiliti e assicurare un costo concorrenziale. Quindi dovrà corrispondere a una cifra minore, rispetto a quella che attualmente Ama paga, per inviare i rifiuti fuori città.

Il tutto, dunque, deve avere come scopo finale quello di poter contare su un considerevole calo della tariffa sui rifiuti.

La costruzione di questo impianto avverrà mediante un sistema di project financing. Quest’ultimo è una forma di finanziamento che si può usare per la pubblica utilità, come in questo caso. Difatti si fonda sull’uso delle risorse alternative a quelle statali. Ciò è fattibile quando si vanno a coinvolgere dei soggetti privati.

La realizzazione del termovalorizzatore dovrà essere fatta su un terreno concesso a chi si occuperà della costruzione e sarà completamente finanziato dal vincitore della gara. Ne consegue che, in questo caso, non è previsto l’uso di soldi pubblici.

Non è prevista una discarica connessa al termovalorizzatore

Questo progetto permette di evitare la soluzione opzionale rappresentata da una discarica da un milione di tonnellate. Difatti è stata presa questa decisione proprio perché, grazie alla presenza di un termovalorizzatore e di ulteriori impianti, si potrà arrivare a una discarica zero.

Comunque il sindaco ha voluto rassicurare tutti, sostenendo che già a partire dall’anno prossimo si avrà la possibilità di diminuire il quantitativo di rifiuti all’interno della discarica.
Aggiungendo al suo discorso che questa è una giornata da ricordare visto che, per via di tale progetto, Roma ha l’opportunità di potersi riscattare sul problema dei rifiuti.

Non si tratta di un argomento della Regione

Il sindaco Gualtieri sostiene che, in qualità di commissario di Governo, non è assolutamente tenuto a occuparsi di alleanze a livello regionale. Oltre ciò, questa tematica non è inclusa nel settore di competenza regionale. Da questo si può dedurre che non deve esserci una divisione, nella maggioranza della Regione Lazio. Infine le ordinanze mostrano il marchio della presidenza del consiglio e la firma del sindaco.

Gualtieri ha concluso il suo discorso ai giornalisti, annunciando che prossimamente ci sarà la firma con varie ditte, per assicurare fino all’inaugurazione del moderno impianto, tutti gli sblocchi riguardanti i rifiuti.

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TAGS: discarica, roma, termovalorizzatore
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