Il visto di conformità per un immobile è il documento che consente generalmente di constatare che la sua realizzazione rispetti tutti i criteri stabiliti dal progetto iniziale e dalle regole territoriali in materia edilizia.

Spesso la conformità urbanistica e quella catastale vengono confuse tra loro. In realtà però ci sono delle precise differenze che è necessario conoscere per non incorrere in eventuali problematiche in base a ciò che si intende fare con la struttura.

Vediamo quali sono le differenze tra catastale e urbanistica in merito alla conformità di un immobile.

Conformità immobile: i dati catastali

Il visto di conformità catastale di un immobile è quello che garantisce la corrispondenza tra lo stato di fatto della struttura e quelli che sono i dati presenti nei registri del Catasto.

Il tema non riguarda solo il corretto accatastamento della struttura tra le varie categorie catastali. Ma anche tutti i relativi dati in merito alla composizione dell’immobile, e quindi la planimetria, la volumetria e la superficie.

Ricordiamo comunque che i dati registrati al Catasto hanno una funzione puramente fiscale, e non legale, se infatti la struttura dovesse essere oggetto di sentenza giuridica, non sarebbe possibile considerare i dati catastali come elementi probatori.

I suddetti dati, appunto, costituiscono unicamente degli strumenti atti a calcolare il reddito imponibile dell’immobile, in base al valore che ricopre in relazione al patrimonio nazionale. I dati catastali possono essere aggiornati o meno, e non è possibile utilizzarli per provare il diritto di proprietà sull’immobile.

La conformità urbanistica

Il visto di conformità urbanistica di un immobile rappresenta senza dubbio un documento più importante che può essere rilevante anche di fronte ad un contenzioso giuridico.

È necessario presentarlo prima di compiere qualsiasi tipo di intervento di media o elevata entità su una struttura e serve ad analizzare tutta la storia costruttiva del fabbricato.

Comprende quindi tutti i titoli edilizi rilasciati in passato, i differenti interventi che l’edificio ha subito dal momento della sua realizzazione, e anche eventuali difformità riscontrate negli anni.

La conformità urbanistica registra i dati relativi al complesso in sé, ma individua anche ogni singola unità immobiliare che lo compone. A differenza dei dati catastali, quelli urbanistici devono essere costantemente aggiornati e hanno valenza probatoria.

Infatti, nessun intervento di medio-alta entità potrà essere conseguito senza prima presentare il visto urbanistico ed è a questo che ci si riferirà per provare il diritto di proprietà dell’immobile, nonché la valenza degli atti notarili.

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