
Intervento fondamentale per sicurezza ed efficienza dell’edificio, il rifacimento del tetto può accedere al bonus ristrutturazioni, richiede corretto inquadramento normativo, permessi adeguati e pianificazione tecnica consapevole.

Con la nuova riforma del condominio, il tema dei debiti condominiali torna al centro dell’attenzione. Le nuove regole ridefiniscono le responsabilità economiche e incidono anche sui proprietari in regola con i pagamenti. Ecco cosa cambia davvero e quali sono i rischi concreti.

Riforma del condominio orientata a trasparenza e controllo: rendiconti certificati, revisori, poteri rafforzati dell’amministratore e responsabilità patrimoniali chiare, con nuovi equilibri tra tutela dei creditori e diritti dei condomini.

Gli interventi di isolamento termico possono perdere gli incentivi se manca la documentazione tecnica. Autocertificazioni e lavori eseguiti non bastano senza prove verificabili nel tempo.

Il bagno in cantiere è un obbligo previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro, con regole precise, poche eccezioni e sanzioni severe per imprese e responsabili inadempienti.

La manovra 2026 si amplia di 3,5 miliardi per sostenere imprese, edilizia e incentivi fiscali, tra coperture complesse, ritardi sui cantieri e un acceso scontro politico.

Finita l’agevolazione, iniziano controlli fiscali sul Superbonus: errori tecnici, SAL irregolari e lavori incompleti possono portare a restituzioni, sanzioni e interessi anche per chi ha agito in buona fede.

Il Comune non può ordinare la demolizione se la SCIA in sanatoria è ancora pendente. Il TAR chiarisce i limiti dei poteri repressivi.

La riforma dei controlli sulle caldaie riduce le ispezioni dirette, puntando sulla verifica documentale. Emergenze di sicurezza, ambiente e uniformità territoriale pongono interrogativi sull’efficacia del nuovo sistema.

Il cambio di destinazione d’uso nei centri storici resta soggetto a vincoli locali: il Decreto Salva Casa non supera automaticamente le norme regionali e comunali ancora vigenti.