L’Agenzia delle Entrate ha confermato il contributo a fondo perduto al 100% per le spese Superbonus 2024, dedicato a soggetti con reddito fino a 15.000 euro e requisiti specifici.
Il governo sta rivedendo le rendite catastali per chi ha usato incentivi edilizi e riducendo i bonus. L'obiettivo è armonizzare le norme con le direttive UE e combattere gli abusi.
Il DPCM del 17 settembre 2024 definisce le modalità e i termini per la comunicazione delle spese 2024-2025 legate a interventi energetici e antisismici, con sanzioni previste per chi omette l’invio.
Il report di Enea evidenzia il rallentamento degli investimenti legati al Superbonus 2024, con la riduzione delle aliquote che ha determinato una significativa diminuzione della crescita delle detrazioni e dei lavori conclusi.
Nel 2024, è stato introdotto un contributo a fondo perduto per le persone fisiche a basso reddito e per i condomini, destinato a coprire il 70% delle spese per interventi edilizi, con scadenza per la domanda fissata al 31 ottobre.
Il Decreto Mef 2024 concede un contributo del 70% per interventi di efficienza energetica e ristrutturazioni agevolate per chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro, con scadenza entro ottobre 2024.
Il fondo indigenti 2024 aiuta i contribuenti con redditi bassi a completare interventi edilizi agevolati, con requisiti specifici e procedure di controllo per garantire l'uso corretto dei fondi.
La Legge di Bilancio 2024 introduce una nuova tassazione del 26% sulla plusvalenza degli immobili beneficiari del Superbonus, anche se i lavori sono stati eseguiti da comodatari o altri aventi diritto.
Le nuove normative del Superbonus 2024 hanno ridotto drasticamente gli investimenti e le detrazioni maturate, segnando una svolta significativa nella politica di incentivazione fiscale per l'edilizia.
Esploriamo le regole 2024 per la cessione dei crediti Superbonus per gli Iacp, evidenziando le specifiche deroghe e le aliquote di detrazione applicabili.